Kiev, 27 febbraio 2022 - Guerra Ucraina, è emergenza anche per gli animali. Da Kiev arriva l’appello disperato di Natalya Mazur, direttrice del rifugio comunale e delle cliniche veterinarie. "Abbiamo bisogno di aiuto per alimentazione e medicine", spiega la dottoressa via WhatsApp. L'emergenza, chiarisce, riguarda più di 500 cani e 77 gatti. Naturalmente le adozioni interne sono bloccate. Gli sforzi sono massimi, per dar da mangiare una volta al giorno agli animali, curarli e accudirli. Ma le associazioni sono allo stremo.
L'appello è stato raccolto da Oipa International, organizzazione internazionale di protezione animali che invierà aiuti in Ucraina, in particolare al rifugio di Kiev. "Se potete, adottate un animale", la parole di Natalya Mazur.
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Le foto della guerra mostrano le persone in fuga con cani e gatti. Chi ha animali domestici può trovare rifugio nelle metropolitane dove è consentito portarli, purché indossino la museruola. Molti Paesi, dalla Polonia alla Romania, hanno aperto i loro confini ai profughi e permettono loro di entrare anche se gli animali non hanno documentazione. Questa è anche la richiesta che Oipa e Lav rivolgono al ministro della Salute. Gianluca Felicetti, presidente della Lega anti vivisezione, ha scritto su Twitter: "Chiediamo a Roberto Speranza ok a ingresso cani e gatti senza passaporto europeo al seguito di rifugiati, in deroga prevista a Regolamento europeo 576/2013. Mantenere affetti è giusto e fondamentale”.
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