Abramovich, sintomi di avvelenamento. "Ha perso la vista per alcune ore"

La rivelazione del WSJ confermata da una portavoce. L'ipotesi: "Attacco da chi a Mosca voleva sabotare le trattative". Il giornale riferisce che sarebbero stati colpiti anche i negoziatori di Kiev. Ma il consigliere di Zelensky smentisce. Il Times afferma che Abramovich avrebbe portato mercoledì al Cremlino una lettera del presidente ucraino alla quale Putin avrebbe risposto: "Digli che li spazzerò via"

Roman Abramovich e Vladimir Putin in una foto d'archivio (Ansa)

Roman Abramovich e Vladimir Putin in una foto d'archivio (Ansa)

New York, 28 marzo 2022 - Sospetto avvelenamento per Roman Abramovich. La conferma arriva da una portavoce, secondo quanto riportano Bbc e altri media del Regno Unito. Il Wall Street Journal rivela che l'oligarca russo e i negoziatori ucraini (tra cui il deputato Rustem Umerov) hanno sofferto sintomi dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese. Il giornale cita alcune fonti, secondo le quali il sospetto attacco potrebbe essere stato commesso da alcuni a Mosca che volevano sabotare le trattative per mettere fine alla guerra. Una fonte vicina ad Abramovich ha detto che non è chiaro chi abbia preso di mira il gruppo. In Gran Bretagna l'oligarca - che ha anche la cittadinanza israeliana e che è al momento colpito dalle sanzioni britanniche e da quelle dell'Ue, ma non dagli Usa - è stato a lungo residente, in veste fra l'altro di patron della squadra di calcio del Chelsea.

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Sommario

Roman Abramovich (Ansa)
Roman Abramovich (Ansa)

I sintomi riscontrati

Fra i sintomi riscontrati dopo l'incontro c'erano secondo il Wall Street Journal "occhi rossi, desquamazione della pelle sul viso e sulle mani". Ma il Financial Times sostiene che ha addirittura perso la vista per alcune ore. Secondo le fonti citate dal giornale, Abramovich ha ricevuto le adeguate cure mediche in Turchia e ha recuperato interamente la vista. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato Abramovich, non ha avuto alcun problema. Gli esperti occidentali che stanno esaminando l'incidente ritengono che sia difficile determinare se i sintomi siano stati causati da un agenti chimico o biologico, o se si sia trattato di un attacco con radiazioni elettromagnetiche.

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La teoria dell'avvertimento

Anche il sito investigativo Bellingcat ha rivelato che Abramovich e i negoziatori ucraini hanno sofferto sintomi di avvelenamento da "armi chimiche", ma che il dosaggio della tossina utilizzata sarebbe stato insufficiente per provocare problemi gravi, mentre era piuttosto inteso "probabilmente a spaventare". Abramovich avrebbe fatto la spola tra Mosca, Leopoli e altre località per i negoziati.

La smentita dei negoziatori di Kiev

Ma il consigliere della presidenza e capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak smentisce le accuse di avvelenamento dei negoziatori ucraini da parte russa, secondo quanto riporta The Kyiv Independent citando Hromadske. Si tratta di una "speculazione", ha detto Podolyak aggiungendo che tutti i negoziatori ucraini "lavorano come al solito". La portavoce del parlamentare di Kiev Rustem Umerov però è meno netta nelle dichiarazioni e fa sapere: "Al momento non intendiamo commentare, quindi non possiamo né confermare né smentire" che il deputato ucraino sia stato vittima di avvelenamento insieme all'oligarca russo. 

Il ruolo di Abramovich nelle trattative

Da settimane si parla dell'oligarca come di un possibile "facilitatore" dei negoziati di pace. Al punto che pochi giorni fa autorevoli media internazionali hanno scritto che sia stato proprio Volodymyr Zelensky a chiedere agli Usa di non imporre sanzioni contro il suo patrimonio. Il presidente ucraino avrebbe suggerito a Joe Biden di attendere per le sanzioni in quanto Abramovich potrebbe giocare un ruolo nei negoziati di pace con la Russia grazie alla sua influenza sul Cremlino.

Lettera di Zelensky a Putin (tramite Abramovich)

E intanto emerge un retroscena. "Digli che li spazzerò via". Sarebbe questa la risposta data da Vladimir Putin - secondo quanto riporta il Times - a un biglietto del presidente ucraino Zelensky, contenente le condizioni di Kiev per un accordo di pace e consegnate mercoledì al Cremlino da Abramovich. L'oligarca sarebbe giunto a Mosca dopo una tappa a Istanbul. E dopo aver incontrato Zelensky a margine della sua partecipazione ai primi negoziati fra russi e ucraini. Negoziati durante i quali, a inizio marzo, avrebbe manifestato appunto sospetti sintomi di avvelenamento.

I precedenti

Il possibile avvelenamento di Abramovich riporta alla memorie simili vicende di personaggi considerati scomodi da Mosca: l'oppositore Alexei Navalny, l'ex agente dell'intelligence Sergei Skripal, , il giornalista russo dissidente Vladimir Kara Murza, l'ex agente dei servizi russi dell'Fsb Alexander Litvinenko e l'ex presidente ucraino Viktor Yushchenko.

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