Elicotteri sparano su Ankara
Istanbul, 15 luglio 2016 - "Spari ad Ankara". E' inziato così, almeno per i media internazionali, il tentativo di colpo di Stato in Turchia. Il golpe è fallito, il presidente Erdogan è rientrato a Istanbul. Ad Ankara la situazione più delicata. Media sul posto hanno riferito di scontri a fuoco tra esercito e polizia. Elicotteri militari hanno sorvolato la capitale turca: secondo il quotidiano di informazione Russia Today, alcuni di questi velivoli hanno aperto il fuoco contro il palazzo sede dei servizi di intelligence turchi. Difficile ricevere conferme: i media non hanno diffuso notizie durante il golpe, mentre gli accessi a Facebook e Twitter per gli utenti della capitale risultavano bloccati. In questi video, diffusi su YouTube, si vedono elicotteri in volo che sparano su obiettivi nel cuore di Ankara.
ESPLOSIONE NELLA TV - Secondo quanto riportato dalla Cnn Turk, nell'edificio che ospita la tv di stato Trt ad Ankara "è avvenuta un'esplosione". L'emittente è stata prima occupata dai militari golpisti, poi liberata. Un ordigno è stato lanciato sul Parlamento ad Ankara, ci sarebbero morti e feriti. Tensione anche a Istanbul, dove i carri armati hanno attraversato la città (VIDEO), invadendo il ponte sul Bosforo (FOTO) e bloccandone gli accessi. Per ore ha tenuto banco il giallo sulla posizione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Dalla clandestinità, il presidente ha dichiarato: "Questo colpo di Stato fallirà e io tornerò ad Ankara". E alla popolazione: "Scendete in piazza e combattete". Quindi il rientro a Istanbul, quando la situazione è tornata sotto controllo. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha lanciato un'appello al fine di "evitare un bagno di sangue".