Venerdì 13 Giugno 2025
REDAZIONE ESTERI

Scontro Trump-Musk, attesa la telefonata della tregua. Casa Bianca: “Episodio spiacevole”

Democratici Usa chiedono a Fbi se il presidente è nei file di Epstein. La difesa del finanziere morto in carcere: “Non aveva informazioni contro di lui”. Vance: “Orgoglioso di essere al suo fianco”. Vola il sondaggio lanciato da Elon su X: l’81% dice sì al nuovo partito

Scontro Trump-Musk, attesa la telefonata della tregua. Casa Bianca: “Episodio spiacevole”

Washington, 6 giugno 2025 – Non è prevista per oggi la conversazione telefonica di riconciliazione tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il tycoon statunitense Elon Musk, secondo quanto riportato oggi da Reuters che cita una fonte alla Casa Bianca. Giovedì si è svolto un acceso scambio online tra Trump e Musk, con quest'ultimo che ha affermato che il presidente avrebbe perso le elezioni del 2024 senza il suo sostegno e che i Democratici avrebbero controllato la Camera. Questa mattina, Politico ha riportato che i consiglieri di Trump avevano programmato una telefonata tra il presidente e Musk per oggi per "fare pace".

Durissimo lo scontro aperto tra il presidente Usa e il suo ex braccio destro, iniziato con una critica pubblica alla legge fiscale voluta da Trump, definenita da Musk un "abominio disgustoso" perché aumenta il deficit pubblico. E da qual momento l’asticella si è alzata ed è iniziato il fuoco incrociato. Elon ha accusato l’ex alleato di essere nei file di Epstein e ha chiesto pubblicamente l’impeachment. Poi ha lanciato un sondaggio sul suo nuovo partito.

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Donald Trump ed Elon Musk nello Studio Ovale

Democratici Usa chiedono a Fbi se Trump è nei file di Epstein

I Democratici della Camera statunitense stanno chiedendo al dipartimento di Giustizia e all'FBI se sia vero, come ora sostiene Elon Musk, che il presidente Donald Trump sia presente nei documenti di Epstein. Lo riferisce il sito di notizie Axios. In una lettera al procuratore generale Pam Bondi e al direttore dell'FBI Kash Patel, ottenuta da Axios, i deputati Stephen Lynch (D-Mass.) e Robert Garcia (D-Calif.) hanno chiesto di "chiarire immediatamente se questa accusa sia vera".

Lynch è membro della Commissione di Vigilanza della Camera e Garcia è il principale esponente democratico della Task Force sulla Declassificazione dei Segreti Federali. I deputati democratici, secondo quanto si legge, avrebbero chiesto una cronologia della declassificazione e pubblicazione dei documenti di Epstein da parte del dipartimento di Giustizia, e una spiegazione del perché non abbiano consegnato nuovi documenti da febbraio. Il partito di opposizione alla Casa Bianca avrebbe inoltre richiesto una descrizione del ruolo di Trump nella revisione dei documenti, un elenco del personale coinvolto nella loro pubblicazione e una spiegazione del perché i documenti precedentemente rilasciati al Congresso contenessero "redazioni significative".

Il magnate: “Donald è nei file di Epstein”

Il tycoon ha minacciato di cancellare i sussidi federali e i contratti governativi stipulati con le società guidate dal magnate di Tesla, Musk ha accusato Trump di essere nei file di Epstein, il miliardario (morto suicida in carcere), finito sotto processo con l'accusa di traffico sessuale di minorenni. “Questa è la vera ragione per cui non li hanno mai resi pubblici”, ha detto Musk su X. E ha aggiunto: “Trump dovrebbe essere sottoposto a impeachment e sostituito da JD Vance". 

Casa Bianca: “Episodio spiacevole”

Un "episodio sfortunato”: così la Casa Bianca definisce le accuse di Elon Musk secondo cui il presidente Donald Trump sarebbe "negli archivi di Epstein". Lo ha detto alla Cnn la portavoce stampa Karoline Leavitt: "Questo è un episodio spiacevole per Elon, che non è soddisfatto del 'One Big Beautiful Bill' perché non include le politiche che voleva. Il presidente è concentrato sull'approvazione di questa legge storica e sul rendere il nostro Paese di nuovo grande", ha dichiarato. 

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La difesa Epstein: “Non aveva informazioni contro Trump”

"Sono stato assunto per guidare la difesa di Jeffrey Epstein come suo avvocato penalista 9 giorni prima della sua morte. Aveva chiesto il mio consiglio per mesi prima di allora. Posso affermare con autorevolezza, inequivocabilmente e definitivamente che non aveva informazioni che potessero danneggiare il presidente Trump. Gliele ho chieste espressamente!". Lo scrive su X l'avvocato americano David Schoen, rispondendo alle insinuazioni lanciate da Elon Musk. Schoen è stato anche uno degli avvocati che ha rappresentato Donald Trump durante il suo secondo processo di impeachment al Senato degli Stati Uniti.

USA TRUMP MUSK
Il presidente Donald Trump con Elon Musk alla Casa Bianca

Vance: “Orgoglioso di essere al suo fianco”

“Il presidente Trump ha fatto più di chiunque altro nella mia vita per guadagnarsi la fiducia del movimento che guida. Sono orgoglioso di essere al suo fianco". Lo scrive su X, il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance.

Sondaggio Musk: 81% dice sì al nuovo partito 

A sette ore dall'inizio del sondaggio lanciato da Elon Musk, che ha chiesto ai suoi follower se è arrivato il momento di fondare un nuovo partito, hanno votato in più di tre milioni e 300 mila. Il Sì ha raccolto l'81 per cento dei consensi. Il post con il lancio del sondaggio ha registrato piu' di 38 milioni di visualizzazioni.