La protesta alla frontiera contro il progetto del muro di Trump (Ansa)
San Diego (California), 18 febbraio 2017 - Centinaia di persone si sono raccolte sul lato messicano della frontiera tra Usa e Messico, nella zona di Tijuana e San Diego, dove hanno costruito un 'muro umano' in segno di solidarietà per i migranti e di protesta contro la politica migratoria del presidente americano, Donald Trump. Vi hanno partecipato membri di organizzazioni a tutela dei diritti umani, parlamentari messicani e migranti di origine messicana, di el Salvador e Haiti. L'intenzione era di formare un 'muro umano' binazionale con la partecipazione simultanea tanto sul lato messicano che statunitense, ma - hanno spiegato gli attivisti - l'intensa pioggia che si abbatteva nel sud della California ha reso difficile l'accesso da San Diego verso la spiaggia dove si svolgeva la mobilitazione. Gli slogan, "nessun essere umano è illegale", "non più muri".
Gli organizzatori hanno detto che un muro umano amichevole inteso a unire le due città è migliore di uno di acciaio o di mattoni per dividerle. L'ex candidato presidenziale messicano Cuauhtemoc Cardenas ha commentato: "Abbiamo, come si sta dimostrando qui, molti amici anche sull'altra sponda del fiume, sull'altra sponda dove loro vogliono costruire questo muro che mai separerà due popoli amici".
IL CONCERTO Roger Waters vuole portare The Wall al confine tra Usa e Messico