Martedì 23 Aprile 2024

Trump contro i transgender, chiesta legge per farli licenziare

La Casa Bianca lo ha chiesto alla Corte Suprema. Secondo l'amministrazione il Civil Right Act tutela solo su base del sesso biologico

Donald Trump (Ansa)

Donald Trump (Ansa)

New York, 17 agosto 2019 - Trump dichiara guerra ai transgender. La Casa Bianca ha chiesto alla Corte Suprema di legalizzare la possibilità di licenziare i transgender per il loro orientamento sessuale. 

La decisone, che risulta da alcuni documenti depositati e resi noto dai media americani, sta già scatenando l'ira della comunità LGBTQ. L'amministrazione infatti fa leva sul fatto che la legge Usa sui diritti civili non li tutela: il Dipartimento di Giustizia ritiene infatti che il Titolo VII del Civil Right Act del 1964 difenda i dipendenti solo dalle discriminazioni sulla base del sesso biologico.

"Il Titolo VII non vieta le discriminazioni contro i transgender sulla base del loro status di transgender", afferma il Dipartimento nella documentazione in un caso su cui la Corte Suprema è chiamata a esprimersi: una donna licenziata durante la sua transizione da un sesso a un altro. Aimee Stephens era stata assunta quando era uomo, ed è stata "fired" quando ha annunciato la transizione. 

Le varie organizzazioni a tutela dei diritti dei gay parlano di scandalo e passo indietro: "Il principio di uguaglianza è semplice e ovvio. È una disgrazia che il governo cerchi di limitare le norme anti-discriminazione" ha detto Chris Geidner, dell'associazione Justice Collaborative.  

Chase Strangio, legale dell'organizzazione per i diritti civili American Civil Liberties Union, che rappresenta Stephens in tribunale, avverte: "Le persone non si rendono conto che la posta in ballo non riguarda solo le comunità trans e Lgb, ma ogni persona che si scolli dagli stereotipi sessuali: donne che vogliono indossare i pantaloni al lavoro, uomini che vogliono più responsabilità nella cura dei figli. Anche queste tutele sono in pericolo con le tesi avanzate dall'amministrazione Trump".

Ma l'amministrazione Trump tira dritto e conta nella Corte Suprema a maggioranza conservatrice per 'rivedere' alcune sentenze storiche, dall'aborto ai diritti per i gay. Una lettura opposta al governo Obama che aveva interpretato il Civil Rights Act come uno strumento di difesa anche per i transgender. 

Il prossimo 8 ottobre i saggi ascolteranno il caso Stephens, che ha iniziato a lavorare in una società di pompe funebri nel 2007 come uomo e che dopo sei anni ha annunciato al suo datore di lavoro la sua transizione verso l'essere donna, rimendiando il licenziamento. 

Già nel luglio 2017 Trump aveva preso di mira i transgender annunciando il divieto alla minoranza di servire nell'esercito, ribaltando ancora le politiche inclusive di Obama.