Giovedì 25 Aprile 2024

Trump incriminato per i file top secret a Mar-a-Lago: 37 capi d’imputazione. L’accusa. “Ha conservato segreti nucleari”

Centinaia di documenti riservati non restituiti dopo la fine del mandato. Per il procuratore speciale è spionaggio: “Ha messo a rischio la sicurezza Usa”. Il tycoon: “Sono un uomo innocente. La storia degli scatoloni una bufala”

Washington, 9 giugno 2023 – Donald Trump incriminato ancora. E questa volta per reati federali. Dopo il caso della pornostar Stormy Daniels, che Trump avrebbe pagato per il suo silenzio, il tycoon dovrà rispondere di altre 37 capi di imputazioni legati al trasferimento di file riservati dalla Casa Bianca alla sua residenza in Florida di Mar-a-Lago: rischia fino a 20 anni di carcere.

Le accuse contro Trump sono contenute nelle 49 pagine dei documenti depositati dal procuratore speciale Jack Smith. Nella documentazione l'ex presidente è accusato di dichiarazioni false, cospirazione, ostacolo alla giustizia, di aver conservato segreti nucleari all'uscita dalla casa Bianca e anche di aver fornito dettagli su un 'piano di attacco' del Pentagono e aver condiviso mappe segrete sull'operazione militare. “La violazione dei segreti militari da parte di Donald Trump ha messo gli Stati Uniti in pericolo - ha detto Jack Smith -. Le leggi di questo Paese sono la nostra salvezza, devono essere applicate e valgono per tutti. Il processo sarà veloce, compatibilmente con il pubblico interesse e con i diritti dell'accusato”.

Nel suo blitz dell'8 agosto 2022 l'Fbi nel resort di Mar-a-Lago ha sequestrato oltre 100 documenti classificati. Lo riporta l'accusa presentata dal procuratore speciale Jack Smith. In particolare, 27 file dall'ufficio dell'ex presidente. Di questi, sei erano stati contrassegnati come 'top secret', 18 come 'segreti' e tre 'riservati'. Dal magazzino del resort, invece, gli agenti hanno prelevato 75 documenti, di cui 11 'top secret', 36 'segreti' e 28 'riservati'.

E’ stato Trump stesso ad annunciare la nuova incriminazione: “Sono stato convocato per martedì al tribunale alle tre del pomeriggio”, ha scritto sul suo social ‘Truth’. Il candidato alle presidenziali dovrà consegnarsi alle autorità per essere condotto davanti alla corte di Miami. Una scena già vista a New York ad aprile per la faccenda Daniels. L’ennesima tegola giudiziaria arriva un mese dopo la condanna per violenza sessuale e diffamazione ai danni della giornalista Jean Carroll (ai tempi Trump non era ancora in politica). 

Donald Trump (Ansa)
Donald Trump (Ansa)

Di cosa è accusato Trump

Stavolta Trump è accusato di aver portato via documenti riservati legati alla Difesa dalla Casa Bianca una volta finito il suo mandato, violando le norme. Non solo Trump avrebbe trattenuto il materiale. Secondo l’accusa ha anche ignorato le richieste formali a restituirlo. Si ritiene anche che abbia ostacolato l’Fbi che chiedeva la restituzione alla National Archives and Records Administration.

Nel gennaio dello scorso anno, Trump aveva restituito 15 scatoloni con oltre 200 documenti classificati. Su sollecitazione del Federal Bureau, lo staff di Trump aveva in seguito restituito un'altra trentina di documenti e una lettera in cui si garantiva che dopo una ricerca accurata questo era tutto quello che era saltato fuori. Ma l'Fbi era in possesso di informazioni secondo cui c'erano altri documenti riservati a Mar-a-Lago. Da una perquisizione successiva, la scorsa estate, sono emersi più di cento file top secret.

"Sono innocente”

"Sono un uomo innocente, non ho commesso niente", ha assicuratoTrump in un video di circa quattro minuti registrato ieri sera dal suo golf club di Bedminster, in New Jersey, e postato sul suo social Truth. “Vanno contro un presidente popolare” con la “bufala degli scatoloni. Questa è un'interferenza nelle elezioni a livello più alto”. Senza nominarlo, il tycoon si è scagliato contro il giudice Jack Smith. Al procuratore speciale nominato dal ministro della Giustizia fa capo questa indagine ma anche quella sul ruolo di Trump nell’assalto a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021. 

Dopo la nuova incriminazione, l’ex inquilino della Casa Bianca ha fatto sapere – sempre via social – di aver cambiato il suo pool di avvocati: via James Trusty e John Rowley, a cui ha rivolto comunque un ringraziamento. "Sarò rappresentato da Todd Blanche Esq, e da un altro studio di cui farà il nome nei prossimi giorni", ha detto.

Elezioni a rischio?

Non appena avuto la notizia dell’imputazione, Trump ha inviato una email ai potenziali elettori per chiedere donazioni. La stessa cosa era successa dopo l’incriminazione a Manhattan. In quel caso la sottoscrizione raccolse più di 15 milioni in due settimane. “Noi  –  si legge nel messaggio inviato nel contesto della campagna per le presidenziali – stiamo osservando la Repubblica morire sotto i nostri occhi”. 

Una eventuale condanna non pregiudicherebbe la possibilità di correre per la nomination repubblicana nel 2024 ma sarebbe senz'altro un grosso ostacolo. Il primo dibattito tra candidati repubblicani è previsto per agosto e non è ancora chiaro se Trump potrà partecipare.