Giovedì 18 Aprile 2024

Trump si scaglia contro le docce Usa. "Non riesco a farmi lo shampoo"

Il presidente Usa: "L'acqua non arriva, io devo avere i capelli sempre perfetti". Il governo corre ai ripari: pronta la modifica del limite al flusso

Il presidente Usa Donald Trump (Ansa)

Il presidente Usa Donald Trump (Ansa)

Washington, 13 agosto 2020 - Le docce americane non sono all'altezza di una superpotenza. O quanto meno del suo leader, il presidente Donald Trump. E' stato lui, in prima persona e pubblicamente, a lamentarsi del flusso di acqua, troppo scarso per permettergli di lavarsi i capelli e averli "sempre perfetti". Era luglio, il tycoon prendeva di mira la scarsa pressione. "Ti fai una doccia e l'acqua non viene; vuoi lavarti le mani e l'acqua non arriva e cosa fate? Stai lì più a lungo o ti fai una doccia più lunga perché non so come è per voi, ma i miei capelli devono essere perfetti".

Una critica diretta e precisa che ha spinto il governo americano,  almeno a livello di moral suasion (se ci sia stato anche altro, non si sa),  a correre ai ripari. L'amministrazione è al lavoro per cambiare gli standard nazionali e adeguarli alle richieste di Trump. Si studia un intervento sull'erogazione dell'acqua, così da rendere il flusso più abbondante. Il dipartimento dell'Energia ha comunicato una proposta per modificare al rialzo il limite massimo di 2,5 galloni (circa 9,5 litri) al minuto, che ogni doccia americana puà erogare, secondo una legge del 1992 varata durante la presidenza di George H.W. Bush. Un provvedimento che, ai tempi, era stato preso per evitare sprechi. Ma i tempi cambiano. E i presidenti pure.