Giovedì 25 Aprile 2024

Trump minaccia il pecorino e l'olio. Pronti dazi a prodotti Ue per 11 miliardi

Washington accusa Bruxelles di aiuti illegali ad Airbus, e potrebbe prendere provvedimenti doganali. La Ue giudica "esagerato" il provvedimento ed è pronta a rispondere con le stesse misure

Donald J. Trump (Ansa)

Donald J. Trump (Ansa)

Washington, 9 aprile 2019 - I venti di guerra sui dazi riprendono a soffiare tra Usa e Ue. L'amministrazione Trump minaccia di imporre nuove tasse doganali su alcuni prodotti dell'Unione Europea, per rispondere alle continue sovvenzioni del Vecchio Continente ad Airbus. Bruxelles, che definisce "esagerato" il provvedimento Usa, ricorda che spetta al Wto definire ciò, e risponde di essere pronta a prendere le stesse misure contro gli Usa per gli aiuti americani a Boeing.

Secondo Washington, gli aiuti Ue ad Airbus, hanno causato "ripetutamente un impatto negativo nei confronti degli Usa". Così nel mirino dell'amministrazione Trump,  emerge dalla documentazione resa nota, ci sarebbero formaggi come il Pecorino o l'Emmental e il cheddar, ma anche yogurt, burro, vini. E non sarebbero risparmiati neanche agrumi, olio d'oliva, marmellata. Insomma una possibile catastrofe per il Made in Italy. 

Il problema si trascina da anni tra Stati Uniti e Unione Europea. Quindici anni di accuse reciproche, e rivendicazioni su aiuti illegali ai principali costruttori di aeromobili, Boeing e Airbus. L'attacco della Casa Bianca non è giunto a caso: pochi giorni fa l'Organizzazione mondiale del commercio (il Wto) aveva rilevato i sussidi illeciti di Washington proprio a Boeing. 

Il rappresentante americano per il Commercio, Robert Lighthizer, ha anche stimato a quanto ammonta la "penalizzione" ai danni degli Usa, dovuta agli aiuti Ue a Airbus: si parla di una cifra attorno a 11 miliardi di dollari, di scambio commerciale. Inoltre l'ufficio di Lighthizer ha stilato un elenco preliminare dei prodotti che potrebbero essere colpiti da un aumento delle tariffe doganali, e come detto, tra cui purtroppo spuntano anche il Pecorino, olio e il vino italiano. 

"Il nostro obiettivo finale è quello di concludere un accordo con l'Unione europea per fermare le sovvenzioni ai grandi vettori civili", spiega  Lighthizer, che auspica che la Ue fermi tali "aiuti nocivi", per riportare i dazi alla normalità. 

Dopo che la notizia era circolata, Trump stesso ha twittato: "La Ue si è approfittata degli Usa sul commercio per molti anni. Questo finirà presto!", il presidente così conferma l'intenzione degli Stati Uniti di imporre dazi su beni europei per 11 miliardi di dollari. "Il Wto ha trovato che gli aiuti della Ue ad Airbus hanno avuto un impatto negativo sugli Usa".

ASSOLATTE: UN COLPO DURISSIMO - il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi, in merito ai dazi lancia l'allarme: "Sarebbe un durissimo colpo sui nostri formaggi l'introduzione di dazi Usa, un mercato che vale 270 milioni di euro, con effetti difficilmente prevedibili ma anche destabilizzanti per il mercato interno". Ambrosi spiega: "A subire le maggiori conseguenza sarebbero soprattutto i prodotti di qualità ed elevato valore aggiunto e quindi i formaggi italiani, perché i dazi sono definiti in percentuale sul valore unitario; rischiamo di diventare meno competitivi con conseguente drastica riduzione del flusso di export". L'Italia è il primo paese del mondo per export caseario verso gli Usa, quarta destinazione delle esportazioni casearie tricolori: "Le nostre imprese esportano in Usa più di 30 mila tonnellate di formaggi, circa un terzo dell'export nazionale extra".