Washington Post: "L'Fbi a casa di Trump cercava documenti segreti sulle armi nucleari"

Rivelazione del quotidiano americano: "Casa Bianca preoccupata dalla diffusione di informazioni top secret". Trump attacca il giornale: "È una bufala". A soqquadro anche l'armadio di Melania

Roma, 12 agosto 2022 - L'Fbi cercava documenti segreti sulle armi nucleari portati via dalla Casa Bianca nella residenza di Donald Trump. É quanto riporta il Washington Post, citando fonti esclusive vicine all'indagine aperta dopo che gli agenti dell'Fbi lunedì scorso hanno eseguito la perquisizione della residenza dell'ex presidente Usa in Florida. Il raid, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, risponde così alle preoccupazioni del governo riguardo alla possibilità che i documenti, contenenti informazioni sensibili, possano cadere nelle mani sbagliate. Anche il New York Times ha poi scritto nella notte che questi documenti sarebbero classificati al più alto livello di segretezza. 

Le fonti non hanno chiarito se le informazioni siano relative ad armi nucleari in possesso degli Stati Uniti o di altre potenze straniere, né hanno specificato se questo materiale sia stato effettivamente ritrovato tra le mura della residenza di Trump in Florida. Il Post sottolinea come i dossier sulle armi nucleari siano particolarmente sensibili e l'accesso ai contenuti sia limitato a un piccolo numero di funzionari governativi. Il rischio a cui vanno incontro gli Stati Uniti è quello di rendere noti dettagli importanti sulle armi che compongono l'arsenale statunitense concedendo in tal modo vantaggi ad altre potenze.

Una prospettiva che avrebbe indotto la Casa Bianca a muoversi il più rapidamente possibile per evitare possibili danni alla sicurezza nazionale e per recuperare il materiale 'top-secret'. Sull'argomento il quotidiano ha interpellato anche David Laufman, ex capo della sezione di intelligence del Dipartimento di Giustizia americano: "Se risultasse vero" che l'Fbi era alla ricerca di documenti legati alle armi nucleari "si tratterebbe di materiale riservato ai più alti livelli".

Il ministro della Giustizia a Trump: "Ho approvato io la perquisizione"

Intanto prosegue la polemica innescata da Trump subito dopo la perquisizione. E l'ex presidente ha affermato di non credere alle dichiarazioni della Casa Bianca secondo cui il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non sapesse nulla relativamente alle perquisizioni dell'Fbi nella sua residenza in Florida. "Qualcuno crede davvero che Joe Biden e la Casa Bianca non sapessero nulla di questo grande imbarazzo per il nostro Paese (la più grande storia dopo la catastrofe condotta in Afghanistan)? Non credo proprio!". Il messaggio del tycoon è stato pubblicato sul suo social network, Truth.

"Questa cosa delle armi nucleari è una bufala". Così l'ex presidente Trump ha negato la notizia secondo cui si sarebbe portato a casa documenti relativi alle armi nucleari e, attraverso la sua piattaforma mediatica Truth Social, si è scagliato contro l'inchiesta pubblicata sul Washington Post. 

Messo a soqquadro anche l'armadio di Melania Trump

L'ira di Trump è stata scatenata anche dal fatto che gli agenti dell'Fbi, durante le perquisizioni, non si sono limitati allo spazio privato del tycoon, ma hanno anche frugato negli armadi dell'ex first Lady Melania, che contengono solo in parte gli abiti e gli accessori firmati che l'ex first lady ha indossato nelle occasioni ufficiali alla Casa Bianca e nei viaggi effettuati in giro per l'America. Su Truth, l'ex presidente si è detto irritato per il blitz effettuato dai federali, con tanto di mandato, nell'area personale della moglie e per la presenza di "scassinatori" che hanno aperto la cassaforte nel suo ufficio riservato: "Ho appena saputo che gli agenti hanno messo a soqquadro gli armadi della First Lady, frugando tra i suoi vestiti e gli oggetti personali. Sorprendentemente, hanno lasciato un disordine considerevole. Wow!", scrive l'ex presidente Usa.

Né lui, né Melania hanno fornito altri dettagli sulla perquisizione. Ma su Twitter gli utenti si sono scatenati con commenti a volte ironici: "Sembra sorpreso e irritato che abbiano lasciato l'armadio di Melania in disordine", scrive, ad esempio, Meghan Bobrowsky.