Clima, Trump ha deciso: Usa fuori dall'accordo di Parigi

Secondo il sito Axios, l'annuncio è atteso nei prossimi giorni. Ma la figlia Ivanka e il genero Jared Kushner starebbero suggerendo al presidente una frenata

Donald Trump (Afp)

Donald Trump (Afp)

Roma, 31 maggio 2017 - Gli Stati Uniti abbandoneranno l'accordo sul clima di Parigi. Il presidente Donald Trump ha deciso e l'annuncio - secondo il sito Axios - è atteso nei prossimi giorni. I dettagli sull'uscita dall'accordo saranno curati da un ristretto numero di persone, tra cui Scott Pruitt, l'amministratore dell'Epa, l'Agenzia di protezione ambientale. Gli uomini di Trump stanno valutando la formula con cui abbandonare l'intesa. L'uscita degli Stati Uniti dall'intesa di Parigi sarebbe il peggior colpo assestato alle politiche ambientali del predecessore di Trump alla Casa Bianca, Barack Obama, e manderebbe anche un segnale chiaro al resto del mondo sul fatto che la lotta al cambiamento climatico non sarà una priorità per Washington nei prossimi anni. In serata il presidente Usa, interpellato sul caso dai cronisti a margine dell'incontro nello Studio Ovale con il primo ministro del Vietnam, Nguyen Xuan Phuc, ha commentato: "Sto sentendo molte persone su entrambe le parti". E ha ribadito che annuncerà la sua decisione "molto presto"

I due modi per uscire dall'accordo

La scelta è tra un ritiro formale, che può richiedere tre anni, oppure un'uscita dal trattato Onu su cui l'accordo si basa, via più veloce ma più estrema secondo Axios. Trump, che in precedenza ha parlato di falsità a proposito del cambiamento climatico e in campagna elettorale ha promesso di rivedere la posizione americana, al summit del G7 a Taormina non aveva appoggiato l'accordo sul clima dicendo di aver bisogno di altro tempo per decidere in merito. Aveva poi twittato che avrebbe dato un annuncio durante questa settimana. Anche Fox News ha citato una fonte identificata che conferma la sua intenzione di uscire. Se gli Usa davvero sceglieranno di uscire dall'accordo del 2015, si uniranno agli unici due Paesi che non hanno partecipato, cioè Siria e Nicaragua.

I dubbi della figlia Ivanka

Stando ai media Usa, alcune figure nell'amministrazione più sensibili ai temi ambientali, tra cui anche la figlia Ivanka e il genero Jared Kushner, suggerirebbero al presidente di modificare alcuni dei parametri degli accordi, ma di non lasciare l'intesa sul clima raggiunta nella capitale francese. Ue e Cina, intanto, starebbero preparando una nuova alleanza sull'ambiente per colmare il vuoto lasciato dagli Usa. Il Financial Times, alla vigilia del vertice Ue-Cina, ha spiegato che Bruxelles e Pechino intendono accelerare le misure per realizzare l'"irreversibile" abbandono dei combustibili fossili per arrivare allo "storico traguardo" dell'accordo di Parigi. L'annuncio sarà dato venerdì al vertice dei leader Ue con il premier cinese, Li Keqiang.

Gli accordi sul clima vennero siglati a Parigi alla fine del 2015 e adottati da 195 Paesi sotto l'egida dell'Onu, con l'obiettivo di limitare l'innalzamento della temperatura a livello mondiale innanzitutto riducendo l'emissione di gas serra nell'atmosfera. Proprio gli Usa di Obama e la Cina furono fra gli architetti del Piano globale concordato alla conferenza Cop 21. All'interno dell'attuale amministrazione spinge in modo particolare per il ritiro il capo dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente (Epa), Scott Pruitt, che giudica Parigi "dannosa" per gli Stati Uniti. Molti gruppi industriali americani, a partire dal colosso energetico ExxonMobil, dal gruppo chimico DuPont e poi i big dell'informatica Google, Intel e Microsoft Hanno chiesto a Trump di non uscire dall'accordo. L'amministrazione Obama aveva fissato per gli Usa una riduzione delle emissioni serra tra il 26 e il 28% entro il 2025 rispetto al 2005.