Giovedì 18 Aprile 2024

Toronto, furgone sulla folla 10 morti. Identificata la prima vittima

Il guidatore del van, di origine armena, incriminato per 10 omicidi. Nella città c'è una riunione del G7. Trudeau: "Non si tratta di terrorismo". Tra le vittime c'è Anne Marie D'Amico (non sarebbe italiana)

Il furgone che ha investito i passanti a Toronto (Ansa)

Il furgone che ha investito i passanti a Toronto (Ansa)

Toronto, 24 aprile 2018  - Un furgoncino ha investito volontariamente i pedoni ieri nella serata italian Toronto. Sono morte dieci persone, e 15 sono i feriti, secondo quanto riferito dal vice capo della polizia Peter Yuen. Nella città canadese in questi giorni si svolgono i lavori del G7 dei ministri degli Esteri. Il guidatore si era allontanato, ed è stato arrestato poco dopo. Un testimone ha riferito alla Cnn che l'uomo ha guidato sul marciapiede per 800-1600 metri colpendo le persone una ad una. Secondo alcuni siti d'informazione l'uomo arrestato si chiama Alek Minassian, 25 anni, studente di origine armena del Seneca College di Toronto. L'uomo sarebbe già noto alle forze dell'ordine canadesi: Minassian avrebbe ricercato sul web notizie sulla strage del 2014 di Isla Vista, in California, quando Elliot Rodger, studente di 22 anni di un community college, uccise sei persone e ne ferì altre 13 nei pressi della University of California. Rodger si è poi ucciso.

Minassian è stato incriminato oggi con l'accusa di 10 omicidi premeditati e per tentato omicidio dei feriti. Il giovane si è presentato dal giudice indossando una tuta bianca, con la testa rasata e le braccia dietro la schiena.

Alek Minassian, 25 anni. E' il sospetto che guidava il furgone a Toronto (da twitter)

LE VITTIME - Identificata la prima vittima: si chiamava Anne Marie D' Amico. Dipendente di Invesco, un'azienda americana che si occupa di gestione degli investimenti, la donna - secondo quanto si apprende da fonti informate - non era cittadina italiana malgrado il cognome faccia pensare ad origini italiane.

TRUDEAU: "NON SI TRATTA DI TERRORISMO" -  "La strage di Toronto non è legata al terrorismo". Lo ha assicurato il premier canadese Justin Trudeau. "Le indagini continuano ma è abbastanza chiaro che non c'è collegamento con la sicurezza nazionale, ha detto Trudeau durante una conferenza stampa a Ottawa. Il primo ministro ha avvertito che "ci vorrà tempo" per capire le ragioni alla base del gesto di Alek Minassian.

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I FATTI- Il van bianco, che sarebbe stato preso a noleggio, ha improvvisamente superato la barriera che separa la strada dall'area pedonale e ha travolto le persone sul marciapiede. Subito dopo l'uomo si è dato alla fuga, ma è stato arrestato. Il sospetto ha estratto qualcosa come fosse un'arma, una volta raggiunto e circondato dalla polizia, ma si è poi arreso senza sparare. Secondo testimonianze il guidatore ha lanciato il mezzo sul marciapiede per 800-1600 metri, cercando di colpire le persone una ad una. Un testimone alla tv locale Ctv ha riferito:  "Ho visto un passeggino volare e molti anziani colpiti perché nelle vicinanze c'è una casa di riposo. Non ho mai visto niente di simile in tutta la mia viata, c'era sangue ovunque".

ARRESTO DEL SOSPETTO

La via colpita è una delle più affollate della città canadese: si tratta di una zona dove si trovano anche molti uffici e, quando è avvenuto l'incidente, verso le 13 ora locale, molte persone erano in strada per la pausa pranzo. La polizia ha subito fatto allontanare tutti dalla zona, e fermato la linea della metropolitana che passa di lì. L'episodio è avvenuto a circa 30 km dal centro di Toronto, dove è in corso il G7 dei ministri degli esteri.

ARRESTO DEL SOSPETTO

L'Unità di crisi della Farnesina è a lavoro e verifiche sull'eventuale coinvolgimento di connazionali. Il premier canadese Justin Trudeau ha dichiarato: "Stiamo ancora raccogliendo informazioni e appena possibile le condivideremo con i canadesi".