Mercoledì 24 Aprile 2024

Time, tra i 100 più influenti del 2018 un chirurgo e un'astrofisica italiani

Sono Giuliano Testa e Marica Branchesi: lui ha trapiantato un utero a una donna che poi è diventata mamma, lei è la donna che ha 'ascoltato' le onde gravitazionali

Giuliano Testa e Marica Branchesi, tra i 100 più influenti secondo Time (Ansa)

Giuliano Testa e Marica Branchesi, tra i 100 più influenti secondo Time (Ansa)

Roma, 19 aprile 2018 - Ci sono anche due italiani tra le 100 persone più influenti dell'anno secondo l'annuale classifica stilata dal Time. Due italiani forse troppo poco conosciuti in patria: l'astrofisica Marica Branchesi e il chirurgo Giuliano Testa. Si contendono l'Olimpo con nomi come i presidenti Donald Trump e Xi Jinping, il tennista svizzero Roger Federer, il guru di Tesla Elon Musk. Per dire, manca Mark Zuckerberg, penalizzato dallo scandalo del datagate. Marica Branchesi, classificata tra i 'pionieri' del 2018, è la donna che ha 'ascoltato' le onde gravitazionali, mentre Giuliano Testa, che si batte tra i 'titani' di quest'anno, è l'uomo che ha realizzato il primo trapianto di utero negli Stati Uniti su una donna che poi ha avuto la gioia di diventare mamma. 

Di sicuro Branchesi e Testa sono l'orgoglio della comunità scientifica italiana, che sulla scena internazionare continua a raggiungere successi. A raccontare l'impresa più celebre di Giuliano Testa, da anni negli States,  è la stessa paziente a cui ha cambiato la vita con un trapianto eccezionale. Nella sua testimonianza anonima scrive: "Quando ero un'adolescente mi dissero che non avrei mai potuto avere un bambino: ero nata senza utero. Poi nel 2016 ho incontrato Testa, esperto di trapianti di rene e fegato al Baylor University Medical Center di Dallas. Pochi mesi dopo, avevo un utero trapiantato funzionante, il primo negli Usa. L'esperienza non è stata priva di ostacoli, ma il dottor Testa è stato un pilastro di forza e sicurezza. Lo scorso novembre ho partorito un bellissimo bimbo sano. Quando l'ho stretto fra le braccia, ho pensato a Testa. Aveva lavorato così duramente perché ciò accadesse, non solo per me, ma per milioni di famiglie a cui è stato detto che avere un figlio è impossibile".

C'è di che essere molto fieri anche di Marica Branchesi: il ritratto dell'astrofisica urbinate che lavora all'interno della collaborazione internazionale Ligo-Virgo per la rivelazione delle onde inizia così: "Ci è voluto Albert Einstein per prevedere l'esistenza delle onde gravitazionali, increspature dello spazio-tempo che si formano quando oggetti come i buchi neri collidono. C'è voluta Marica Branchesi per verificare che abbiamo realmente visto la prova di questo genere di scontro".

Lei non è una novellina delle classifiche: l'anno scorso era stata nominata dalla rivista Nature tra i personaggi scientifici  2017. Ma non si è ancora abituata a tutta questa popolarità: "Sono molto emozionata - dice - quello del Time è un riconoscimento davvero inaspettato. Sono onorata dal fatto che, grazie a questa nomination, il nostro Paese e la ricerca scientifica siano riconosciuti a livello internazionale". Ancora più felice, poi, per la tempistica della chiamata tra i 'magnifici cento'. "Questo riconoscimento - sottolinea - ci dà ancora più entusiasmo proprio ora che siamo in attesa del risveglio dei rivelatori, previsto per fine anno".