Thanksgiving, perché si festeggia il Giorno del Ringraziamento (la storia del tacchino)

Il Giorno del Ringraziamento affonda le sue radici nel lontano 1621, quando i padri pellegrini erano da poco sbarcati in quelli che poi sarebbero diventati gli Stati Uniti.

Donald Trump grazia un tacchino (Ansa)

Donald Trump grazia un tacchino (Ansa)

New York, 27 novembre 2019. Che cos'è il Thanksgiving o giorno del ringraziamento? Che cosa si festeggia esattamente? Perché si mangia tacchino ripieno? Una delle più famose feste americane affonda le sue radici nel lontano 1621, quando i padri pellegrini erano da poco sbarcati in quelli che poi sarebbero diventati gli Stati Uniti.

Le origini della festa

Nel settembre del 1620, una piccola nave chiamata Mayflower lascia Plymouth, in Inghilterra, trasportando 102 passeggeri, quasi tutti calvinisti perseguitati in patria per la loro fede. Dopo una traversata insidiosa e scomoda, in cui muoiono diverse persone, i padri pellegrini arrivano a nel Nuovo Mondo e fondano il villaggio di Plymouth. Durante il primo e brutale inverno, la maggior parte dei coloni rimane a bordo della nave. Lo scorbuto e altre malattie dimezzano il numero di padri pellegrini. In marzo i sopravvissuti decidono di trasferirsi a terra, dove ricevono la visita di Squanto un indiano che sa parlare inglese. Il nativo americano insegna ai coloni, fiaccati da fame e malattie, come coltivare mais, catturare pesci nei fiumi ed evitare piante velenose. Squanto, inoltre, aiuta gli europei a stringere un'alleanza con i Wampanoag, una tribù locale, che avrebbe resistito per oltre 50 anni. Nel novembre del 1621, dopo che la prima raccolta di mais, il governatore William Bradford organizza una festa e invita anche i Wampanoag. L'evento, ricordato oggi come il primo Ringraziamento americano, dura ben tre giorni. La cacciagione, volatili e cervi, la fanno da padrone. Il pasto, molto probabilmente, fu privo di dolci, che oggi invece sono tra i protagonisti della festa.

Quando si festeggia

Fu Abraham Lincoln nel 1863, al culmine della guerra civile, a istituire il Giorno del Ringraziamento. Il presidente stabilì che doveva essere festeggiato sempre nell'ultimo giovedì di novembre e fu celebrato quel giorno ogni anno fino al 1939, quando Franklin D. Roosevelt anticipò di una settimana le celebrazioni, nel tentativo di stimolare le vendite durante la Grande Depressione. Il piano, ironicamente conosciuto come 'Franksgiving', fu accolto con un'opposizione appassionata e nel 1941 il presidente fu costretto a firmare un disegno di legge che stabiliva una volta per tutte che il Ringraziamento si sarebbe festeggiato rigorosamente il quarto giovedì di novembre.

Perché si mangia tacchino

In molte famiglie americane, la celebrazione del Ringraziamento ha perso gran parte del significato religioso originale. La maggior parte delle persone si concentra sulla cucina e sulla condivisione di un pasto abbondante con la famiglia e gli amici. Paradossalmente il tacchino ripieno, il re indiscusso della festa, potrebbe non essere stato offerto dai padri pellegrini ai nativi americani. Tuttavia, essendo uno dei volatili selavatici più cacciati dai coloni all'epoca, è entrato di fatto nella tradizione.

Il tacchino presidenziale

Tra le curiosità della festa, c'è la grazia che il presidente americano concede abitualmente al tacchino che gli viene offerto. Le origini di questa tradizione non sono chiare: c'è chi la fa risalire ad Abrahm Lincoln, convinto dal figlio a salvare la vita al volatile, mentre altri fanno il nome di Harry Truman. Con Geroge H. W. Bush la tradizione viene istituzionalizzata.

 

Il film dell'orrore

 

Nel 2008 su Kickstarter viene lanciata una campagna di raccolta fondi per finanziare Thankskilling, un film su un tacchino serial killer. La pellicola, che dovrebbe avere anche risvolti comici, è un flop assoluto. Negli anni, però diventa un film di culto, tanto che nel 2013 viene rilasciato il seguito: Thankskilling 3.