Martedì 23 Aprile 2024

Thailandia, soldato spara sulla folla. Almeno 20 morti. "Asserragliato con ostaggi"

La strage vicino a un centro commerciale: il killer potrebbe essere ancora asserragliato lì. La madre è stata portata sul posto perché cerchi di convincerlo ad arrendersi

Thailandia, soldato fa strage in centro commerciale (Ansa)

Thailandia, soldato fa strage in centro commerciale (Ansa)

Bangkok, 8 febbraio 2020 - Strage in Thailandia, dove un soldato ha improvvisamente sparato sulla folla vicino a un centro commerciale a Nakhon Ratchasima (nel Nordest del Paese), uccidendo "diverse persone". Lo riferisce la polizia, secondo cui l'autore è ancora in fuga. Continua a salire il computo dei morti: da 12 a 17, e ora, stando ai media locali, sono almeno 20. E' scattata la caccia all'uomo: le forze dell'ordine hanno isolato l'intera zona e ritengono che il militare sia nascosto all'interno del centro commerciale, forse con ostaggi, e che l'attacco sia iniziato in un tempio buddista. La madre è stata portata sul posto perché cerchi di convincerlo ad arrendersi.

Intervengono le teste di cuoio

Intorno alle 17, ora italiana, le forze speciali hanno fatto irruzione nel centro commerciale e hanno preso il controllo del piano terra dell'edificio. Lo riportano le tv thailandesi, che mostrano civili uscire di corsa dal mall. Oltre 100 civili sono stati fatti uscire dal centro commerciale Terminal 21, ma altri rimangono ancora all'interno. Non è chiaro in quale piano si sia asserragliato il sergente dell'esercito autore della strage, né se e quanti ostaggi siano con lui.

Thailandia, l'avviso 'wanted' per il soldato che ha fatto strage (Ansa)
Thailandia, l'avviso 'wanted' per il soldato che ha fatto strage (Ansa)

Attacco in tre fasi, con diretta Facebook

C'è una prima ricostruzione dell'accaduto, diffusa dall'emittente locale Thairath: l'uomo - identificato come il sergente Jakrapanth Thomma - avrebbe sparato prima al proprio superiore e ad altri militari con la sua arma automatica, poi sarebbe entrato in un centro commerciale, il 'Terminal 21',  e avrebbe continuato a sparare indiscriminatamente contro la folla. 

Il bilancio delle vittime è ancora da accertare, anche perché non si tratterebbe di un'unica azione, ma di un attacco in tre fasi.  Secondo la ricostruzione del Bankgok Post il sergente Jakrapanth Thomma ha prima aperto il fuoco contro un comandante e suoi commilitoni in una base militare, poi ha rubato un Humvee e si è diretto verso il centro commerciale Terminal 21, nel distretto di Muang.  Lungo la strada, ha sparato a dei civili e giunto al shopping centre ha aperto il fuoco su quanti incontrava.  Thomma ha diffuso in diretta Facebook la sua carneficina e si è anche fatto un selfie con un fucile automatico in mano.  Sulla sua pagina Facebook, velocemente messa offline, nel suo ultimo post aveva scritto: "Sono così stanco". E in un altro post: "La morte è inevitabile per tutti" e ha pubblicato una foto di quella che sembra una sua mano, con una pistola. "Dovrei rinunciare?", ha scritto poco prima che l'account diventasse inaccessibile.

Caccia all'uomo, "Sembra impazzito"

Il portavoce del ministero della Difesa Kongcheep Tantrawanit commenta: "Non sappiamo perché l'abbia fatto. Sembra impazzito". C'è stata anche un'esplosione e un incendio (in un video si vede chiaramente), probabilmente causato dalla deflagrazione di una bombola di gas. Squadre d' assalto dell'esercito circondano il centro commerciale e le autorità hanno bloccato le strade circostanti e stabilito un perimetro di sicurezza di due chilometri attorno all'area per cercare di catturare l'aggressore.  Secondo i media locali, tra le persone uccise dal sergente Thomma ci sono anche un comandante del campo militare dopo è inizia la strage e due commilitoni.

Ecco il luogo della sparatoria sulla mappa: