Bangkok 2 luglio 2018 - Sono vivi e in buone condizioni i ragazzini dispersi dal 23 giugno scorso in una grotta nel nord della Thailandia. Lo ha annunciato Narongsak Osatanakorn, il governatore della provincia di Chiang Rai, che dirige le operazioni di soccorso. Dopo 9 giorni i soccorritori sono riusciti a raggiungere la squadra di calcio - 12 studenti tra gli 11 e i 16 anni - con il loro tecnico. Il gruppo si era avventurato nella zona di Tham Luang dopo un allenamento. Una volta dentro, però, è stato bloccato dalle piogge monsoniche e ha perso i contatti con l'esterno.
Un video diffuso dalle forze speciali della Marina thailandese e ripreso dalla BBC mostra il momento del ritrovamento: I ragazzi presentano chiari segni di denutrizione, ma riescono a camminare sulla sponda fangosa rialzata, dove hanno trovato riparo per oltre 220 ore.
The amazing moment that British divers found the 12 Thai children and one adult lost in a cave for 10 days. 💕. #Thailand #ThaiCaves pic.twitter.com/hVvYx9K8BP
— BBC Breakfast (@BBCBreakfast) July 2, 2018
IL RIFUGIO - Baby calciatori e allenatore hanno trovato rifugio a 400 metri dalla cavità di "Pattaya Beach", rimasta asciutta durante le inondazioni e per nove giorni non si sono mossi. I soccorritori avevano da giorni identificato l'area come l'unica possibile via di salvezza per i dispersi. "Li abbiamo trovati e sono tutti e 13 vivi, ci prenderemo cura di loro sino a quando potranno spostarsi", ha detto Osottanakorn. Ci vorranno alcune ore per imbastire le operazioni di recupero e riportare i 13 dispersi all'esterno della grotta.
LE RICERCHE - All'imponente macchina dei soccorsi hanno partecipato un migliaio di persone, anche con l'aiuto di specialisti provenienti da sei diversi Paesi. Le ricerche sono state rese molto difficili dall'allagamento della grotta dovuto alle piogge, che hanno ricoperto di fango l'area e richiesto l'intervento di sub. Il premier thailandese, Prayuth Chan-ocha, ha ringraziato per "i loro tremendi sforzi" i soccorritori. "Il governo e il popolo thailandese sono grati per il sostegno e la cooperazione, e tutti noi auguriamo alla squadra una rapida ripresa", si legge in una dichiarazione dell'esecutivo.
LE PREGHIERE - Nella scuola di Mae Sai Prasitsart, da cui vengono sei dei giovani calciatori, insegnanti e alunni avevano iniziato la giornata con una preghiera nel cortile, come succede ogni mattina dal 24 giugno ad oggi. Domenica anche Papa Francesco all'Angelus aveva dedicato un pensiero ai ragazzi dispersi. Oggi la lieta notizia che sa di miracolo.