Giovedì 25 Aprile 2024

Thailandia, muore sul ring a 13 anni. Ucciso a pugni al 170esimo incontro

Il piccolo Achuna aveva iniziato a combattere a 8 anni. Fatale un match di beneficenza. Grazie agli incontri si pagava gli studi e manteneva la famiglia. Il suo rivale ha messo all'asta i pantaloncini del massacro: "Così aiuto i miei parenti". Il governo vuole vietare le gare agli under 12. Appena dieci giorni fa la tragedia del campione di Carpi CHOC Christian Daghio campione di thai boxe morto in Thailandia

Pugilato, foto generica (Ansa)

Pugilato, foto generica (Ansa)

Bangkok, 14 novembre 2018 - Il 13enne Anucha Thasako, campioncino di Muay thai (thai boxe) è morto per colpa dei pugni alla testa subiti durante un incontro: l'emorragia cerebrale è stata fatale. L'ultimo incontro del piccolo Anucha - addirittura per beneficenza, in una gara patrocinata dalle istituzioni locali per combattere la droga - è stato il 170° della sua carriera, cominiciata nel 2013 quando aveva 8 anni. La vittima, che combatteva col nome di 'Petmongkol Sor Wilaithong', sfidava il 14enne Put Lukromklao, noto come 'Fahmai Wor Sudprasert'.

Stordito da un pugno durante la terza ripresa, il baby pugile (orfano e adottato da uno zio) è caduto sbattendo la testa a terra violentemente. Sono esplose le polemiche anche sulla condotta dell'arbitro, che non ha interrotto la sfida in precedenza. Achuna, come molti suoi coetanei, è stato spinto alla lotta per raccogliere soldi e aiutare a mantenere la famiglia. Con le borse messe in palio per la thai boxe, Achuna - riferisono i media locali - si pagava anche gli studi. Il rivale della vittima, di appena 14 anni, ha confermato che non smetterà di salire sul ring. E ha specificato: "Ho bisogno di guadagnare per andare a scuola. Ho già messo all'asta i calzoncini del match costato alla vita al mio sfidante, perché devo aiutare la mia fagmilglia".

Appena dieci giorni fa la tragedia di un italiano durante un match di thai boxe. A morire sul ring il 49enne campione di Carpi Christian Daghio, durante un incontro per il titolo mondiale di boxe, pesi supermediato. Il tragico match si era tenuto a Bangkok: il thaiboxer che si era trasferito a Pattaya da 30 anni, è deceduto all’ospedale.

LA TRAGEDIA Modena, Christian Daghio campione di thai boxe morto in Thailandia

Il governo thailandese, sotto pressione per l'ennesima tragedia sportiva che riguarda un ragazzino, promette di porre fine ai combattimenti tra bambini. E' allo studio del ministero del Turismo e dello Sport la revisione della legge sulle discipline di combattimento, il Boxing Act. Il ministro Weerasak Kowsurat ha ricevuto una proposta di emendamento sull’età minima per la competizione. Il Boxing Act non stabilisce limiti legali all’età degli atleti: la norma si limita ad affermare che i pugili under 15 (sono 10mila quelli che hanno meno di 15 anni, secondo i dati 2017) devono essere regolarmente registrati.

In caso di approvazione il nuovo emendamento vieterà ai minori di 12 anni di combattere e i pugili tra i 12 e i 15 anni dovranno avere protezioni, soprattutto per la testa. Intrecciato con la storia e la cultura del Paese, il muay thay (che consente di usare pugni, calci, ginocchiate e gomitate) è lo sport più popolare thailandese e molti atleti iniziano a combattere da bambini - sotto i dieci anni e spesso senza caschetti. Provenienti dalle fasce più povere della società, i baby atleti inviano alle famiglie i guadagni dei match disputati, tutti legati a importanti scommesse.