Terremoto Turchia Siria: bambina estratta viva dopo 7 giorni. Oltre 40mila morti

Anche una 70enne in salvo dopo 170 ore passate sotto le macerie. Proseguono gli arresti dei costruttori

Roma, 13 febbraio 2023 - Continua a salire il bilancio dei morti del terremoto in Turchia e Siria. A una settimana dal devastante sisma che ha colpito i due Paesi, sono oltre 40mila le persone che hanno perso la vita. Il centro di coordinamento delle emergenze in Turchia ha riportato il dato di 31.643 morti, mentre in Siria sono oltre 8.500 i decessi comunicati.

Non mancano le notizie che allargano il cuore. Gli aggiornamenti dalle regioni e dalle città colpite dal terremoto continuano a riportare alcuni salvataggi miracolosi. Una bambina di 6 anni è stata messa estratta viva dopo essere rimasta sepolta sotto le macerie per 178 ore ad Adiyaman, tra le zone più colpite nel sud est della Turchia. In salvo anche una 70enne ad Antiochia.  Appena 3 ore prima, sempre nella provincia di Hatay, un uomo adulto è riuscito da solo a riemergere dal piano interrato in cui era intrappolato.

In Turchia proseguono intanto gli arresti dei costruttori edili, accusati di aver violato le normative edilizie del Paese. Oltre 130 le persone sospettate.

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Terremoto Turchia e Siria: i morti sono 41mila
Terremoto Turchia e Siria: i morti sono 41mila

Terremoto Turchia e Siria: la diretta

10:35Turchia:  bilancio dei morti sale a 31.643

Almeno 31.643 persone hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto dello scorso 6 febbraio. Lo ha fatto sapere l'agenzia per le emergenze e i disastri turca Afad, come riporta Anadolu.

11:32Ad Adiyaman uomo salvato dopo 177 ore

Il 35enne Bunyamin Idaci è stato estratto vivo dai soccorritori dopo avere passato 177 ore sotto le macerie di uno dei palazzi crollati per il terremoto ad Adiyaman, una delle città più colpite dal sisma in Turchia e Siria. Lo rende noto Anadolu.

12:07Amnesty Turchia: "Dopo terremoto torture e maltrattamenti"

"In seguito al disastro del terremoto che ha soffocato la Turchia, sui social media sono stati condivisi alcuni video contenenti immagini di torture. Dovrebbero essere immediatamente avviate inchieste penali indipendenti e imparziali sulle torture e i maltrattamenti che vengono mostrati in questi video". Lo ha fatto sapere la sezione turca di Amnesty International su Twitter senza dare ulteriori dettagli rispetto ai video menzionati. Oltre alle inchieste, secondo la Ong, "i partiti politici dovrebbero immediatamente condannare la retorica che incita alla discriminazione e alla violenza e dichiarare la loro contrarietà alla tortura e ad altre forme di maltrattamenti".

12:39Bambina di 6 anni e donna di 70 salvate dopo 178 ore

Una bambina di 6 anni di nome Miray è stata messa in salvo dopo essere rimasta sepolta sotto le macerie per 178 ore ad Adiyaman, tra le zone più colpite dal terremoto nel sud est della Turchia. Lo rende noto Anadolu. In salvo anche la 70enne Nuray Gurbuz, estratta viva dopo essere rimasta 178 ore sepolta sotto le macerie ad Antiochia, in provincia di Hatay. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt.

13:38Peskov: "Russia non può sbloccare ok di Damasco ad aiuti"

La Russia sta facendo il possibile per aiutare la Siria, con l'impegno dei militari dispiegati nel Paese a rimuovere le macerie e la consegna di aiuti umanitari,ma, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non può esercitare pressioni affinché un Paese sovrano estenda l'accesso agli aiuti umanitari. "La Russia non esercita pressioni sulla legittima leadership del Paese. Siamo in costante contatto. E facciamo uno sforzo enorme per aiutare le vittime di questo terremoto devastante". Tutti i problemi relativi alla consegna di aiuti "possono e devono essere risolti con le autorità siriane".

14:45Siria, capo ribelli lancia appello a all'Onu per aiuti

l leader ribelle siriano Ahmed Hussein al-Shara, su cui pesa una taglia del governo statunitense di 10 milioni di dollari, ha lanciato un appello per aiuti internazionali urgenti per la provincia nord-occidentale di Idlib devastata dal terremoto di lunedì scorso. Lo riporta il Guardian. "Le Nazioni Unite devono capire che è necessario aiutare in una crisi", ha detto Ahmed Hussein al-Shara, meglio conosciuto con il nome di battaglia Abu Mohammad al-Jolani. Jolani è a capo di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un gruppo che afferma di aver rotto con il proprio passato nel tentativo di assicurarsi collegamenti e sostegno dal mondo esterno.

15:15Altri costruttore in custodia in Turchia

Il costruttore Muharrem Poyraz è stato messo in custodia e sono stati emessi mandati di arresto per quaranta persone nell'ambito di un'inchiesta sugli edifici crollati a Malatya a causa del terremoto. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt. Anche Hasan Alpargun, proprietario dell'azienda che ha costruito alcuni edifici crollati ad Adana a causa del terremoto, è stato messo in custodia, fa sapere Anadolu.

15:22A Kahramanmaras donna salvata dopo 180 ore

Una donna è stata estratta viva dopo essere stata 180 ore, 7 giorni e mezzo, sotto le macerie nel quartiere Subat di Kahramanmaras, città turca dove è stato localizzato l'epicentro del terremoto di lunedì scorso. Lo riferisce la tv turca aggiungendo che il salvataggio è stato opera del lavoro congiunto di squadre di soccorso kirghise e turche. La donna, Hatice Akar il suo nome, appena essere stata liberata dai detriti ha detto ai soccorritori: "Ho molto freddo, copritemi i piedi".

16:00Antiochia, 12enne salvato dopo 182 ore sotto le macerie

Un 12enne di nome Kaan è stato messo in salvo dopo essere rimasto per 182 ore sepolto sotto le macerie di un edificio crollato per il terremoto ad Antiochia, in provincia di Hatay. Lo rende nota la tv di Stato turca Trt.

22:50Guterres: "Damasco ha accettato di aprire valichi"Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, annuncia la decisione del presidente siriano Bashar al-Assad di aprire i due valichi di Bab Al-Salam e Al Ràee per consentire la tempestiva consegna di aiuti umanitari. "Mentre il bilancio del terremoto continua a salire, fornire cibo, nutrimento, protezione, riparo, provviste invernali e altre forniture salvavita ai milioni di persone colpite è della massima urgenza", ha detto Guterres che ha sottolineato: "L’apertura di questi valichi, oltre a facilitare l’accesso umanitario, accelerare l’approvazione dei visti e facilitare i viaggi, consentirà l’ingresso di più aiuti, più velocemente".