Giovedì 18 Aprile 2024

Terremoto in Cina, il video dei residenti intrappolati. "In lockdown non potete uscire"

I filmati su TikTok mostrano residenti rimasti bloccati nei condomini 'sigillati'

I video dei residenti (Twitter/Douyin)

I video dei residenti (Twitter/Douyin)

Chengdu, 6 settembre 2022 - Video inquietanti dalla Cina. Ad alcuni residenti nella città di Chengdu, capoluogo della provincia sudoccidentale di Sichuan colpita ieri dal terremoto, sarebbe stato impedito di fuggire dalle loro abitazioni a causa del lockdown anti Coronavirus. Le autorità cinesi hanno imposto il blocco nella città fin dalla scorsa settimana in nome della politica 'Zero Covid', provvedimento che nemmeno il sisma, di magnitudo 6,6 e che ha ucciso almeno 65 persone, è riuscito ad allentare. Rabbia e incredulità nei cittadini che hanno postato sul loro TikTok i filmati di quei drammatici momenti. La terra che trema, il panico e la gente intrappolata dentro i condomini. 

Cina, terremoto di magnitudo 6.6 nel Sichuan. Almeno 21 morti e gravi danni alle case

I video dei residenti

Alcuni abitanti di Chengdu, che conta 21 milioni di abitanti, affermano che ieri è stato detto loro di rimanere all'interno delle proprie abitazioni - riferisce la Bbc - e quando hanno provato a uscire hanno trovato le porte chiuse. Secondo quanto previsto dalla politica 'Zero Covid', i condomini in cui almeno una persona è risultata positiva vengono designati come "aree sigillate" e ai residenti è vietato mettere piede fuori dalle proprie case, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno il virus. I video condivisi su Douyin, la piattaforma cinese TikTok, mostrano residenti in preda al panico dietro cancelli incatenati, che gridano per uscire. In uno di questi un uomo urla alle guardie di sicurezza, facendo tintinnare quelli che sembrano essere i cancelli del suo appartamento e cercando di aprirlo: "Sbrigati, apri la porta, è un terremoto!". In risposta, le guardie dicono: "È finita, il terremoto è già passato". In un altro video, le guardie urlano all'altoparlante: "Tornate a casa, non raggruppatevi qui: è solo un terremoto e noi abbiamo esperienza qui di terremoti".

Nuova ondata di lockdown in Cina

Almeno 33 città per un totale di 65 milioni di persone sono sottoposte a un regime di lockdown o di semi-lockdown in Cina, che non abbandona la rigida linea anti-Covid a poche settimane dall'appuntamento politico più importante dell'anno, il ventesimo Congresso del Partito Comunista Cinese. Secondo i calcoli effettuati dalla rivista Caixin, si registrano focolai di Covid-19 in 103 città, il numero più alto dallo scoppio del focolaio di Wuhan. Delle 33 città sottoposte a restrizioni, otto sono di grandi dimensioni, a cominciare da Chengdu. 

Cina, lockdown per 21 milioni di persone a Chengdu. Timori per la tenuta dell'economia

I dati diffusi dalla Commissione Nazionale per la Sanità non lasciano intravedere la possibilità che i numeri dei nuovi contagi possano tornare vicini allo zero nel breve periodo: oggi si registrano a livello nazionale 246 casi di trasmissione interna (in calo rispetto ai 349 del giorno precedente) e altri 1.235 casi di contagio asintomatici, cifre altissime per Pechino. L'ultima ondata non ha risparmiato neppure la regione più remota e meno densamente abitata della Cina, il Tibet, dove da settimane si registrano nuovi contagi al punto che le autorità hanno deciso misure restrittive anche per Lhasa. Al di là delle ripercussioni sul piano sociale, il lockdown rischia di abbattersi nuovamente sull'economia, come già accaduto nel secondo trimestre di quest'anno, quando la Cina è cresciuta solo dello 0,4%, ai minimi dall'inizio del 2020: le città sottoposte a misure restrittive di varia natura - come Shenzhen che recentemente ha allentato le restrizioni e si è trattenuta dal dichiarare il lockdown per tutti i residenti - contano per il 35% del prodotto interno lordo.