Israele, ucciso l'attentatore. Massima allerta. In 2 settimane, 4 attacchi e 14 morti

Sale a 3 il bilancio delle vittime a Tel Aviv. Bennett in una riunione di sicurezza ha deciso di chiudere il valico con Jenin

Tel Aviv, 8 aprile 2022 - L’autore dell’attentato della scorsa notte a Tel Aviv è stato localizzato e ucciso. Lo ha riferito la radio militare israeliana secondo cui si trovava nel centro di Jaffa (Tel Aviv), nelle vicinanze di una moschea. Si tratta di un palestinese, ha precisato la radio. Ha aperto il fuoco sugli inseguitori ed è stato colpito a sua volta, secondo una versione preliminare dell’accaduto.  

Sommario

Lacrime per due giovani uccisi nell'attentato di Tel Aviv
Lacrime per due giovani uccisi nell'attentato di Tel Aviv

Caccia all'uomo

La caccia all’uomo (un palestinese giunto dalla Cisgiordania) si è protratta per nove ore durante le quali agli abitanti del centro di Tel Aviv è stato chiesto di restare nelle proprie abitazioni mentre in alcune zone ispezioni erano condotte di casa in casa. In quel lasso di tempo l’autore dell’attentato ha percorso un tragitto di diversi chilometri, fra Tel Aviv e Jaffa. Per questa ragione, secondo la radio militare, viene indagata la possibilità che abbia avuto un fiancheggiatore. Il bilancio dell’attentato terroristico - il quarto nelle ultime settimane in importanti città israeliane - è di due israeliani uccisi ed altri quindici feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. Oggi intanto la polizia israeliana ha dislocato 3.000 agenti a Gerusalemme per affrontare possibili tensioni durante le preghiere nella Spianata delle Moschee per il primo venerdì del Ramadan.

I complici

Il premier Bennett ha detto che l’attentatore palestinese ha avuto dei complici e che "questi pagheranno un prezzo pesante". "Non abbasseremo la guardia né a Tel Aviv né nel resto di Israele. Ogni killer deve sapere che lo troveremo. Chiunque aiuti i terroristi sappia che pagherà un prezzo insostenibile", ha aggiunto il primo ministro parlando insieme al ministro della difesa Benny Gantz e quello della Sicurezza pubblica Omer Bar-Lev. "Abbiamo visto le celebrazioni a Gaza e a Jenin e - ha concluso Bennett - ce ne occuperemo". Gantz ha ringraziato il presidente Abu Mazen per la condanna dell’attentato. "La mia richiesta è che accanto alle condanne, le attività contro coloro che compiono attentati - ha aggiunto - siano estese a tutti i settori".

Chi sono le vittime

Sale a tre il bilancio dei morti. Inzialmente le vittime dell'attentato erano Tomer Morad e Eytam Magini, due giovani amici di 27 anni, entrambi originari di Kfar Saba. In giornata è deceduto anche Barak Lufan gravemente ferito durante l'attacco. Lufan aveva 35 anni, padre di 3 figli era del kibbutz di Givat Shmuel. Secondo i suoi social media, era allenatore della squadra paralimpica israeliana e di quella nazionale di kayak. Con la morte di Lufan sale a 14 il numero complessivo delle vittime di 4 attentati palestinesi in poco più di 2 settimane.

Le indagini

L'attentatore è entrato in territorio israeliano attraverso un varco nella barriera di sicurezza. L’uomo, ha riferito la radio militare, si chiamava Raed Fathi Hazem, aveva 29 anni e viveva a Jenin, nella Cisgiordania settentrionale. La sua famiglia, a quanto risulta, è identificata con al-Fatah. Nelle moschee di Jenin è stato affermato stamane che militava nelle ‘Brigate dei martiri di al-Aqsa', una formazione legata ad al-Fatah ma anche con stretti legami alla Jihad islamica.

"Massima allerta"

Israele "resta in massima allerta" per "ogni altro attentato o attacchi imitativi". Lo ha detto il premier Naftali Bennett dopo l’attentato. Bennett, dopo aver detto che Israele "vincerà", ha poi ringraziato le forze di sicurezza. Il premier questa mattina sta presiedendo una riunione di sicurezza con il ministro della difesa Benyamin Gantz e della Sicurezza Pubblica Omar Bar Lev. 

Chiuso il valico di Jenin

Nella riunione di sicurezza, Israele ha deciso di chiudere il valico di Gilboa con la Cisgiordania nei pressi Jenin da dove è giunto il palestinese autore dell’attentato. Al tempo stesso il premier ha ordinato di indagare se i familiari del terrorista siano coinvolti nell’attacco. Il ministro della difesa Benny Gantz ha detto che saranno "ampliate le operazioni contro l’ondata terroristica" e i responsabili di questa "pagheranno un pesante prezzo".

La marcia per l'attentatore

Intanto i media hanno segnalato a Jenin una marcia in onore dell’autore dell’attacco. In un video diffuso sui social - e ripreso dai media - il padre dell’uomo, parlando con la stampa locale, ha lodato la sua azione chiamando alla "liberazione dagli occupanti della Moschea di Al-Aqsa" a Gerusalemme. Secondo le stesse fonti il padre del responsabile dell’attacco è un ex graduato dei servizi di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese.

E gli Hezbollah libanesi filo-iraniani definiscono "martire" l’autore dell’attacco. Il sito Internet della tv al Manar, del partito armato sciita, afferma che "il martire" Raad Fathi Hazem, 29 anni, originario del campo profughi di Jenin, "è stato ucciso in uno scontro a fuoco con le forze sioniste nei pressi della moschea di Jaffa occupata". L’emittente libanese filo-iraniana definisce "coloni" le due vittime dell’attacco di Tel Aviv.