Mercoledì 24 Aprile 2024

Orrore in Tanzania, traghetto a picco. In centinaia muoiono annegati

La tragedia è avvenuta nel lago Vittoria. L'imbarcazione era stracolma di passeggeri e merci per la giornata di mercato. Lotta contro il tempo nel tentativo di recuperare i superstiti. Il cordoglio di papa Francesco e del capo dello Stato Mattarella

Tanzania, affonda traghetto. Le operazioni di soccorso (Ansa)

Tanzania, affonda traghetto. Le operazioni di soccorso (Ansa)

Dodoma (Tanzania), 21 settembre 2018 - Almeno 127 persone hanno trovato la morte nel lago Vittoria per il naufragio di un traghetto al largo delle coste della città di Mwanza, nella Tanzania nordoccidentale. Solo una quarantina finora i superstiti, moltissimi in condizioni critiche. Il bilancio continua ad aggravarsi d’ora in ora per una tragedia consumatasi nel pomeriggio di giovedì scorso. La nave, chiamata MV. Nyerere, si è capovolta ad appena cinquanta metri dal porto dove sarebbe dovuta attraccare nel percorso tra le isole di Ukerewe e Ukara.

Alcuni testimoni hanno raccontato alla televisione di Stato che a bordo dell’imbarcazione vi erano più di 400 passeggeri, quattro volte la capacità consentita. Erano salpati dallo scalo di Bugolora, la città più grande dell’isola di Ukerewe dove giovedì era giorno di mercato. Per questo il traghetto era stracarico non solo di vite umane, ma anche di merci. Molto probabilmente è colato a picco a causa del peso eccessivo.  

Mentre continua la ricerca dei sopravvissuti, si fa sempre più fievole la speranza dei famigliari di chi manca ancora all'appello. "Non sono riuscita a sentire né mio padre, né mio fratello più piccolo che viaggiavano sul traghetto – racconta Domina Maua, in una testimonianza raccolta dal quotidiano britannico ‘The Telegraph’ –. Erano andati a Bugolora per comprare un’uniforme scolastica e altro materiale per l’inizio del nuovo anno di scuola”. L'anziana Davita Ngenda non ha più nulla a cui aggrapparsi: il corpo del figlio è tra quelli già recuperati dalle autorità. “Viaggiava con la moglie, di lei non è stata trovata ancora nessuna traccia - dice sconsolata alla stampa britannica -. Mio Dio, che cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?”.

Cordoglio e tristezza sono state espresse da papa Francesco, con un telegramma trasmesso alle autorità civili ed ecclesiastiche locali. Anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto esprimere il dolore del nostro Paese (sono numerosi i missionari italiani in servizio nel Paese africano) al suo omologo tanzaniano, il presidente John Magufuli.

Quello di Mwanza è solo l’ultimo naufragio verificatosi nel lago Vittoria. Da brividi il precedente del 'Titanic tanzano', datato 1996. In quell'anno, per il rovesciamento della sgangherata motonave Bukoba, partita sempre da Bugolora ma stavolta diretta a sudest al porto di Mwanza, morirono in 800. Fatale la collisione della nave con un scoglio che sventrò lo scafo. Tra le vittime moltissimi bambini e un’italiana. Si chiamava suor Bertilla Masolo, aveva 58 anni ed era una religiosa della congregazione delle Canossiane.