Tank all'Ucraina: quanti saranno e quando arriveranno. Che impatto avranno sulla guerra

L'impegno più rilevante è quello della Polonia. Leopard dalla Germania, Abrams dagli Stati Uniti, ma anche Challenger dalla Gran Bretagna

Roma, 28 gennaio 2023 - Il punto non è se i tanto attesi tank arriveranno a Kiev - arriveranno certamente -, ma quanti saranno. Se abbastanza per fronteggiare la prevista controffensiva russa di fennraio-marzo o, di conro abbastanza per sostenure una controffensiva ucraina. L'Ucraina ne chiede almeno 300 (tra 300 e 500 ha detto ieri Zelensky) ma l'obiettivo è molto difficile da centrare. "L'Occidente invierà 321 carri armati all' Ucraina" ha dichiarato l'ambasciatore di Kiev a Parigi, Vadym Omelchenko, nel corso di una intervista alla Bfm affiliata alla Cnn. "Ad oggi, numerosi paesi hanno confermato ufficialmente il loro accordo per la consegna di 321 carri armati pesanti all' Ucraina", ha detto il diplomatico, senza specificare quali Paesi hanno raggiunto l'accordo, né i tempi di consegna. Allo stato non risulta nulla del genere.

L'impegno più rilevante è quello della Polonia che trasferirà 14 Leopard 2 e 60 sessanta tank russi. In particolare 30 T72 MR e 30 PT 91 Twardi, che sono una versione modernizzata del T72 con un motore diverso e con una arnatura composita reattiva ERAWA (piazzata dl fronte, sui lati e sulla torretta) che acressce a sua capacita di sopravvivere ad un attacco del 30-70%. A questi (firse) si potranno aggiungere in un secondo tempo altri 14 Leopard 2.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz vicino a un tank Leopard 2 (Ansa)
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz vicino a un tank Leopard 2 (Ansa)

Ricapitolando: la Germania fonirà 14 Leopard 2, la Polonia altri 14 più sessanta tra T72 e PT 91, l'Olanda ne metterà a disposizione 18, la Finlandia e la Norvegia 8, la Spagna un numero imprecisato (forse 20) la Svezia dovrebbe fornire 8 Stridsvagn 122, variante locale dei Leopard 2. Non precisato il contributo del Canada (secondo stime da 4 a 14) e molto interessante è la partecipazione nella Tank Alliance promossa dalla Polonia di un paese come la Turchia, che a parte i letali droni Baraktyar 2, non ha fornito altre armi a Kiev ma ha un gran numero di Leopard a24s: ben 354. A questo si aggiungerano 14 Challenger dalla Gran Bretagna e 30 T72 dalla Slovacchia. Più, non prima di sei mesi, 31 Abrams M1 fornti dagli Stati Uniti. 

Questo significa che i carri armati - di vario tipo - che sicuramente arriveranno nei prossimi 3 mesi  sono 166, più altri 24-34 (da Canada e Svezia) e l'eventuale contributo turco, ai quali seguiranno 31 Abrams M1 (almeno sei mesi se non un anno) . Siamo attorno ai 221-231 carri armati in un range di 6-8 mesi. Molti ma non moltissimi a meno che la Turchia non ne metta sul piatto parecchi. E quindi non abbastanza da essere un forza che cambi i rapporti di forza. E come conseguenza, la guerra sarà ancora lunga.