Venerdì 19 Aprile 2024

Taiwan accerchiata dalla Cina: navi, caccia e droni spia. Pechino raddoppia la pressione

In sole 24 ore la Cina ha aumentato la presenza di suoi mezzi navali e di velivoli militari oltre la linea dello Stretto di Taiwan. Droni BZK-005 UAV in volo per spiare

Il drone BZK - 005 UAV

Il drone BZK - 005 UAV

Roma, 3 maggio 2023 - Nelle ultime 24 ore sono raddoppiate le forze aeree e navali cinesi che circondano tutti i giorni l'isola di Taiwan. Il ministero della difesa di Taipei ha registrato almeno 7 navi da guerra incrociare al largo dell'isola, e nei cieli 27 aerei militari, tra caccia e droni spia. Questo il responso dei radar fino alla mezzanotte italiana, le sei a Taiwan. Un assedio, di giorno in giorno sempre più pesante e aggressivo, portato anche con droni come il BZK-005 UAV, già visti in azione nello spazio aereo di identificazione di Taiwan due volte negli ultimi giorni, o l'inedita sortita del TB-001, detto 'lo scorpione a due facce', uno dei più grandi e con maggiore autonomia in volo dell’arsenale militare cinese.

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Strategia da 'zona grigia'

In una nota le forze armate di Taipei hanno fatto sapere di essere in allerta: "hanno monitorato la situazione e hanno schierato l'aeronautica, la marina e i sistemi missilistici di terra per rispondere a queste attività". In atto, secondo il Center for Strategic and International Studies, da parte delle forze armate cinesi tattiche da 'zona grigia', cioè azioni al limite del 'consentito' per esercitare pressione su Taiwan, provocando tensioni dentro e fuori dal'isola, per "raggiungere i propri obiettivi di sicurezza senza ricorrere all'uso diretto e considerevole della forza".

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Il drone BZK - 005 UAV. I rilevamenti radar dei velivoli cinesi attorno all'isola
Il drone BZK - 005 UAV. I rilevamenti radar dei velivoli cinesi attorno all'isola

13 aerei cinesi nello spazio di identificazione

I radar taiwanesi hanno rilevato 27 aerei militari attorno all'isola, di questi 13 hanno superato il confine virtuale e non ufficiale dello Stretto, o sono proprio entrati nello spazio aereo di identificazione della Difesa di Taipei. Registrati in volo e identificati i 13 sono: tre SU-30 (Il russo Sukhoi Su-30, codice Nato Flanker-C, è un caccia multiruolo della quarta generazione in dotazione anche alla Cina), quattro J-10 (Chengdu J-10, è un caccia multiruolo di quarta generazione, ribattezzato in occidente "Vigorous Dragon" (Drago Vigoroso)) e due J-16 (Shenyang J-16, codice NATO: Flanker-K, è un caccia multiruolo di IV generazione biposto).

Drone BZK-005 UAV

Già due volte il drone BZK-005 UAV ha varcato la linea media dello Stretto di Taiwan, avvicinandosi o entrando nello spazio di identificazione di difesa aerea (Adiz) dell'isola. Il suo compito è spiare le forze di Taipei, infatti è un drone da ricognizione progettato dalla Beijing University of Aeronautics & Astronautics e dalla Harbin Aircraft Industry (Group) Co., Ltd. E' in dotazione alla Marina cinese, ha un sistema di controllo di volo autonomo con oltre 40 ore di autonomia, e può arrivare a 8.000 metri di quota. Pesa 1500 kg e ha un carico utile esterno di 370 kg. La sua evoluzione il UAV BZK-005E (Multirole Medium-Altitude Long-Endurance) è in dotazione all'Esercito popolare, con missioni di ricognizione a distanza e di intelligence elettronica ELINT. Come il drone TB-001 ha la doppia coda. Caratteristica che al TB-001 è valsa il soprannome di 'scorpione a due code'. E' uno dei più grandi e con maggiore autonomia dell'arsenale cinese con i suoi 3.200 chilogrammi per 6.000 chilometri, potendo raggiungere anche i 9 mila metri di altitudine.