Giovedì 25 Aprile 2024

Taiwan Cina cosa succede: "Usa non possono fermare riunificazione nazionale"

La risposta di Pechino dopo le parole di Biden. Il portavoce del ministero Esteri: "Quando arriva un amico, c'è del buon vino. Se arriva lo sciacallo, c'è un fucile per salutarlo"

Roma, 24 maggio 2022 - "Nemmeno gli Usa potranno fermare la riunificazione di Taiwan". Dopo le parole di Joe Biden, che aveva detto come gli Stati Uniti fossero "pronti a un intervento militare in caso di aggressione cinese su Taiwan", confermando poi in un secondo momento che la politica statunitense di ambiguità strategica verso Taiwan non è cambiata, oggi è arrivata la risposta della Cina. Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri, ha chiamato in causa direttamente gli Usa: "Vorrei ricordare agli Usa che non c'è forza al mondo, compresi gli Usa, che possa fermare il popolo cinese dal raggiungimento della completa riunificazione nazionale. Non c'è forza al mondo, compresi gli Usa, che possa salvare il destino delle forze dell'indipendenza di Taiwan dal fallimento".

Lo scopo della "ambiguità" sull'uso della forza militare verso attacchi cinesi contro Taipei, adottata da Washington nel 1979, è dissuadere la Cina dall'aggredire Taiwan, ma anche l'isola dal cercare l'indipendenza. A margine del vertice Quad (Stati Uniti, India, Australia, Giappone) a Tokyo, alla domanda se la politica americana su Taiwan fosse morta, Biden aveva risposto "No, non è cambiata affatto". Per la Cina un dichiarazione di ostilità, pareggiata oggi dal monito-consiglio del portavoce del ministero degli Esteri: "Consigliamo agli Usa di ascoltare una famosa vecchia canzone cinese. Canta: quando arriva un amico, c'è del buon vino. Se arriva lo sciacallo, c'è un fucile per salutarlo".

Gli Stati Uniti, ha continuato Wang nel briefing quotidiano, hanno fatto "ogni sforzo per giocare con le parole sul principio della 'Unica Cina', hanno violato i loro impegni sulla questione di Taiwan, hanno virtualizzato e svuotato il principio della Unica Cina e, implicitamente o implicitamente, incoraggiato e sostenuto le attività separatiste dell'indipendenza di Taiwan". Continuare sulla strada sbagliata, "non solo causerà conseguenze irreversibili per le relazioni Cina-Usa, ma alla fine farà pagare agli Stati Uniti un prezzo insostenibile: avvertiamo gli Stati Uniti che c'è una sola Cina al mondo, Taiwan fa parte della Cina e il governo della Repubblica popolare cinese è l'unico governo legittimo che rappresenta l'intera Cina".

Pechino "ha piena fiducia, capacità sufficienti e preparativi adeguati per frenare con determinazione le attività di divisione e l'indipendenza di Taiwan, fernare con forza tutte le interferenze esterne e salvaguardare risolutamente la sovranità nazionale e l'integrità territoriale".