Martedì 23 Aprile 2024

Australia, Sydney esce dal lockdown dopo 106 giorni

La città più grande del Paese aveva chiuso il 26 giugno a causa della variante Delta. Lo Stato del Nuovo Galles del Sud ha raggiunto il 70% di popolazione vaccinata

Passanti che camminano davanti a un murales

Passanti che camminano davanti a un murales

Roma, 11 ottobre 2021 - Felicità, commozione e spaesamento hanno accompagnato il lunedì di Sydney, in Australia, dove dopo 106 giorni di lockdown lo Stato del Nuovo Galles del Sud ha concesso alla città di ritornare parzialmente alla normalità. Il 26 giugno la metropoli era stata obbligata ad affrontare dure restrizioni per prevenire il contagio da variante Delta, che in quel momento stava mettendo in difficoltà l'intera area.

Oggi, a mezzanotte, Sydney ha potuto riassaporare un accenno di libertà con le nuove concessioni da parte del governo statale di Dominic Perrottet: oltre a condividere i pasti nei bar e nei ristoranti riaperti, gli abitanti completamente vaccinati di Sydeny potranno ora recarsi in palestra, biblioteca e piscina; il limite di spostamento oltre i 5 km è stato eliminato, e ai residenti è ora permesso di radunarsi fino a un massimo di 10 persone nelle case e riunirsi in gruppi fino a 30 persone all'aperto.

L'allentamento delle restrizioni è stato autorizzato grazie al risultato vaccinale raggiunto dallo Stato del Nuovo Galles del Sud, che è riuscito a immunizzare con doppia dose il 70% degli abitanti over 16. Vi saranno ulteriori concessioni quando la soglia supererà l'80%. Ad oggi, oltre il 90% della popolazione ha ricevuto la prima dose. Parlando al pubblico dall'interno di un pub del centro, il premier Perrottet ha avvertito che i casi e le ospedalizzazioni continueranno ad aumentare, ma che era importante riaprire per la salute mentale delle persone: "Ci saranno sfide da affrontare, ma dobbiamo aprire. E dobbiamo far tornare le persone a lavoro. Non possiamo restare chiusi: dobbiamo convivere con il virus".

L'entusiasmo della popolazione e dei gestori degli esercizi commerciali, che hanno visto code sin da prima di mezzanotte, va però di pari passo con un sempre presente senso di smarrimento e nervosismo. Le persone sono ancora spaventate dal virus e dai suoi effetti, unite al timore che un numero crescente di individui inizi a ignorare le regole: “Molte persone semplicemente si siedono senza mostrare il passaporto vaccinale. Sono impazienti" ha raccontanto un gestore al Guardian. "E anche se sembra che la situazione stia migliorando, se continuiamo a comportarci così temiamo che ritorneremo in lockdown". C'è inoltre, dopo così tanto tempo, una sorta di disorientamento nei confronti delle nuove disposizioni: "Non ero sicuro di cosa avrei dovuto fare" ha detto un impiegato. "Sono confuso dalle regole, sembrano cambiare ogni giorno".