Sudafrica, 22 morti discoteca. Giallo sulla strage di giovani a Città del Capo

I corpi dei ragazzi, tutti tra i 18 e i 20 anni di età, sono stati trovati all’interno dell’Enyobeni tavern, dove si era svolta una mega festa. Da chiarire le cause

Strage in discoteca a Città del Capo (Ansa)

Strage in discoteca a Città del Capo (Ansa)

Città del Capo, 26 giugno 2022 - Una strage – priva al momento di spiegazioni plausibili – che sta assumendo i contorni di un giallo. Almeno 22 giovani – di età compresa fra i 18 e i 20 anni – sono stati trovati morti ieri all’interno dell’Enyobeni tavern, una discoteca situata in un sobborgo di East London (Sudafrica), città costiera a oltre duecento chilometri da Port Elizabeth. Nel locale era in corso una mega festa, organizzata da due popolari disk jockey della zona per festeggiare i loro compleanni. Il bilancio delle vittime – ha riferito il capo della polizia provinciale, generale Thembinkosi Kinana – è purtroppo destinato a salire, perché le operazioni di recupero dei cadaveri sono ancora in corso.

L’allarme è stato lanciato alle 4 di domenica mattina. Alcuni corpi – stando alle scarsissime indiscrezioni trapelate – sarebbero stati trovati dagli agenti riversi sul pavimento dell’Enyobeni. Altri giacevano invece sui tavoli e sulle sedie del locale. Nessuno presenterebbero lesioni o segni di violenza. Il capo del servizio di sicurezza del governo provinciale, Weziwe Tikana-Gxothiwe, ha reso noto che tre persone sono decedute in ospedale, dopo essere state ricoverate in condizioni molto critiche.

"Le circostanze del ritrovamento sono sotto indagine – ha dichiarato ai media locali Thembinkosi Kinana –. In questo momento non vogliamo fare speculazioni su quanto accaduto e preferiamo mantenere il più stretto riserbo". Il commissario, Nomthetheleli Lilian Mene, si è invece sbilanciato rivelando al canale televisivo sudafricano Sabs news che "potrebbe esserci verificata una calca all’interno del locale, che avrebbe dato origine, per motivi ancora da appurare, a una fuga precipitosa, causa della tragedia". Una versione che contrasta con quanto affermato da alcune testimonianze riportate dal quotidiano Daily Dispatch che parlano di "corpi per terra come se fossero improvvisamente svenuti".

Si fa strada quindi l’ipotesi di una fuga precipitosa all’interno della discoteca, causata dalla presenza di una sostanza tossica nell’aria. Una prima risposta arriverà dalle autopsie, in programma nei prossimi giorni. C’è pure chi punta il dito sulla capienza e sul consumo di alcolici artigianali, usanza piuttosto diffusa nel Paese, che spesso si rivelano tossici.  "Troppi ospiti al party. L’Enyobeni ha consentito l’accesso di un numero enorme di persone, più di quanto potesse ospitarne". L’area intorno al locale è stata transennata e i genitori non hanno ancora potuto procedere al riconoscimento delle salme. Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha fatto pervenire le sue condoglianze ai familiari delle vittime. "Una tragedia resa ancora più dolorosa dal suo verificarsi durante il Mese della gioventù. Un periodo in cui il Paese promuove una serie di opportunità per migliorare le condizioni socio-economiche dei giovani della nostra nazione", ha scritto in un tweet.