Mercoledì 24 Aprile 2024

Strage di pesci nel fiume Oder: dall'alga killer al satellite, che cosa sappiamo

L'ultimo rapporto parla di 300 tonnellate recuperate. La catastrofe ambientale è diventata ormai un giallo (e un caso politico). Pratesi (Wwf): mano dell'uomo certa

Strage di pesci nel fiume Oder: giallo e caso politico

Strage di pesci nel fiume Oder: giallo e caso politico

Berlino, 26 agosto 2022 - La strage di pesci nel fiume Oder, al confine tra Polonia e Germania, da disastro ambientale ha preso i connotati del giallo e dello scontro politico. Ma chi sono i colpevoli? Cambiamenti climatici? Veleni industriali? Alghe tossiche?

L'ipotesi alga killer

Sotto i riflettori è finita in effetti una microalga tossica, il prymnesium parvum. L'alga dorata citata anche dal ministro dell'ambiente polacco,  Anna MoskwaL’organismo incriminato è comune negli estuari e si sviluppa normalmente in acque salmastre con un contenuto di sale inferiore a quello del mare. Se l’alga ha potuto proliferare a tal punto nelle acque dolci dell’Oder, ciò indica una salinità anomala del fiume che potrebbe avere cause industriali. Questa è stata anche la conclusione degli esperti.

Le foto dal satellite

Il 'Leibniz-Institute of Freshwater Ecology and Inland Fisheries' di Berlino ha aggiunto una serie di fotografie da satellite che dimostrao "una massiccia fioritura di alghe". Ma anche questo non risolve il mistero della causa originaria.

Relazioni tese tra Berlino e Varsavia

Nel frattempo, il disastro ambientale ha teso le relazioni tra Berlino e Varsavia. La Germania ha accusato la Polonia di aver diffuso con ritardo le informazioni sull’entità della contaminazione. Le prime notizie sulla morte di masse di pesci nell’Oder erano giunte da residenti del posto e pescatori polacchi a fine luglio.

"Trecento tonnellate di pesci morti"

Secondo gli ultimi dati comunicati dal governo tedesco, sono state ormai estratte circa 300 tonnellate di pesci morti dal fiume. Circa 100 tonnellate sono state prelevate in Germania, nella regione del Brandeburgo. I pesci morti vengono inceneriti in fabbriche specializzate.

L'ipotesi finale

La catastrofe ambientale è diventata un caso politico con un susseguirsi di ipotesi, accuse e smentite via social. In un tweet il ministro polacco ha attaccato le "fake news" in arrivo dalla Germania dopo che il suo collega del Brandeburgo aveva parlato di una contaminazione delle acque con pesticidi ed erbicidi proprio in Polonia.  Alla fine secondo gli esperti indipendenti l'ipotesi più probabile è che la catastrofe sia stata provocata da una serie di cause concatenate. Alghe dorate comprese. 

Pratesi (Wwf): "Ma la colpa è sicuramente dell'uomo"

Però Isabella Pratesi, direttore del programma di conservazione Wwf, non ha dubbi: "Che sia un’alga o uno sversammento chimico la colpa è sicuramente umana! Le alghe non uccidono i pesci in condizioni normali. Ma se qualche intervento umano ha portato ad una fioritura algale, allora questa può cambiare i parametri delle acque, come ad esempio può consumare grandi quantità di ossigeno quando si decompone". In conclusione "la mano dell’uomo è certa".

Il tweet degli esperti tedeschi

Strage di pesci nell'Older, il tweet degli esperti tedeschi
Strage di pesci nell'Older, il tweet degli esperti tedeschi