New York, ex modella di Playboy si getta dal 25esimo piano col figlio

Stephanie Adams e il piccolo Vincent, di 7 anni, sono stati trovati morti venerdì mattina su un balcone al secondo piano del Gotham Hotel. La donna stava affrontando un momento difficile: i dettagli per la custodia del figlio erano oggetto di un'aspra battaglia giudiziaria con l'ex marito

Stephanie Adams (da stephanieadams.com)

Stephanie Adams (da stephanieadams.com)

New York, 19 maggio 2018. Si è gettata con il figlio dal 25esimo piano di un hotel di Manhattan. L'ex modella di Playboy Stephanie Adams, immortalata nel 1992 anche nello storico paginone centrale della rivista, e il piccolo Vincent, di 7 anni, sono stati trovati morti venerdì mattina su un balcone al secondo piano del Gotham Hotel di New York. È ancora da chiarire se la donna di 47 anni tenesse in braccio il figlio o il piccolo si sia gettato dalla finestra della suite di sua volontà. "Abbiamo sentito due suoni sordi e distinti: ha gettato il bambino e poi si è lanciata nel vuoto", ha raccontato Shaun, un testimone che ha fornito solo il nome di battesimo al New York Post.

L'ex modella, che era stata anche una fiamma di Robert De Niro e di un banchiere italiano, stava affrontando un momento difficile: dopo aver conosciuto nel 2009 il suo futuro marito su Match.com, un sito di incontri, la relazione tra lei e il chiropratico Charles Nicolai era diventata, per usare un eufemismo, burrascosa. I due, che stavano divorziando, avevano ingaggiato una lotta all'arma bianca per la custodia di Vincent e gli scambi per il fine settimana negli ultimi mesi erano sempre avvenuti all'interno di una caserma di polizia. “Solo così potevano essere certi di non arrivare alle mani”, aveva raccontato una persona vicina alle due famiglie.

Un amico intimo della modella ha confessato al New York Post che Stephanie era sconvolta dal fatto che il suo ex non le avesse permesso di portare loro figlio in Europa per l'estate, dove il nuovo fidanzato della Adams possiede diverse proprietà tra la Spagna e il Regno Unito. Nicolai, infatti, che aveva ottenuto dal tribunale il diritto di vistare regolarmente il figlio, aveva chiesto di non lasciare partire per l'estero la sua ex assieme a Vincent. Il giudice gli aveva dato ragione e Stephanie era stata costretta a consegnare il passaporto del piccolo. “Tutto quello che volevo fare era prendere mio figlio e allontanarmi da questo incubo solo per qualche giorno”, aveva spiegato tra le lacrime la donna al termine dell'udienza di mercoledì.

Resta il mistero sul fatto che la donna abbia prenotato una suite al Gotham Hotel, quando ha una casa di proprietà proprio a Manhattan. “Stephanie amava il suo bambino. Era tutta la sua vita. Non posso credere che lo abbia fatto. Pensate – ha raccontato sempre al Post – che aveva deciso di far studiare Vincent a casa proprio per poter passare più tempo con lui”.