Sri Lanka, attacchi a chiese e hotel: 290 morti. Nuova esplosione

Bomba esplosa in fase di disinnesco. Il governo: "Rete internazionale dietro alla strage". Arrestate 24 persone. Tra i morti anche 35 stranieri, ferito lievemente un giornalista italiano. Festeggia l'Isis

Sri Lanka, l'interno della chiesa di San Antonio dopo l'esplosione (LaPresse)

Sri Lanka, l'interno della chiesa di San Antonio dopo l'esplosione (LaPresse)

Colombo (Sri Lanka), 22 aprile 2019 - Pasqua di sangue e terrore in Sri Lanka.  Ieri otto attacchi hanno sconvolto la capitale, Colombo: 290 morti e più di 500 feriti. Colpite tre chiese e 4 alberghi di lusso e un kamikaze che si è fatto saltare in aria a casa sua uccidendo tre degli agenti che erano andati ad arrestarlo. Un ulteriore ordigno è stato poi disinnescato in serata su una strada di accesso all'aeroporto internazionale di Andiambalama: un tubo con 50 chili di esplosivo. 

Ma sembra non essere finita, oggi una nuova esplosione si è verificata nei pressi di una chiesa, sempre  a Colombo.

NUOVA ESPLOSIONE, FERITO GIORNALISTA ITALIANO - La chiesa di Sant'Antonio era già stata colpita ieri: oggi una nuova deflagrazione mentre gli artificieri stavano cercando di neutralizzare un ordigno. Nell'esplosione è rimasto ferito, seppur lievemente, anche Raimondo Bultrini, un giornalista di Repubblica. La polizia cingalese ha anche trovato ha trovato 87 detonatori in una stazione di autobus a Pettah, un sobborgo di Colombo. E un pacco sospetto è stato individuato a Fort, distretto finanziario di Colombo. L'area è stata evacuata e ispezionata. 

GLI ATTENTATI DI PASQUA - Ieri le bombe sono esplose nelle chiese dei distretti di Negombo, Batticaloa e Kochchikade a Colombo, colpite mentre erano gremite di fedeli, e negli hotel Shangri-La, Kingsbury e Cinnamon, anch'essi nella capitale. Decine di stranieri tra le vittime, 35 secondo la polizia. Mentre non è ancora chiaro chi sia il responsabile degli attacchi. Ieri il ministro della Difesa, Ruwan Wijewardene, aveva parlato di atti di "terrorismo" compiuti da estremisti religiosi che sarebbero stati già "tutti identificati". La polizia ha arrestato 24 persone e si indaga anche su possibili falle della intelligence. "Eravamo stati informati degli attacchi due settimane fa - ha detto un portavoce del governo, Rajitha Senaratne - Ma non abbiamo potuto evitarli". 

LE INDAGINI - Sarebbero sette gli attentatori kamikaze. Un funzionario del governo, Ariyananda Welianga, ha spiegato che nella maggior parte dei casi gli attacchi sono stati realizzati da una persona ciascuno, mentre nell'attentato all'hotel Shangri-La di Colombo - avrebbero agito in due. Secondo il ministro della Salute, Rajitha Senaratne, ci sarebbe "il gruppo jihadista locale National Thowheed Jamath dietro i sanguinosi attentati" ma "non crediamo che gli attacchi possano essere stati portati avanti solo da un gruppo di questo paese". Secondo la Cnn gli 007 americani sospettano di più organizzazioni che si ispirano all'Isis. L'Interporl ha annunciato l'invio di una proprio squadra, su richiesta delle autorità locali, per collaborare alle indagini.

L'ISIS ESULTA - I sostenitori dell'Isis celebrano la strage, convinti che gli attacchi rappresentino una vendetta per la carneficina del mese scorso in due moschee di Christchurch (Nuova Zelanda) in cui morirono 50 persone. Non c'è stata una rivendicazione ufficiale ma secondo Rita Katz - direttrice del Site (il sito che monitora le attività dei jihadisti online) - "dilagano i post" sulle esplosioni sui canali media affiliati all'Isis, in cui vengono anche pubblicate preghiere affinché "Allah accolga" gli attentatori. Katz sottolinea che gli attacchi in Sri Lanka assomigliano molto all'attentato del 27 gennaio scorso contro la cattedrale di Jolo, nelle Filippine (20 vittime), rivendicato dall'Isis.

LE VITTIME STRANIERE - Gli Stati Uniti fanno sapere che molti sono gli americani coinvolti nella strage, ma non hanno dato una cifra. Il Giappone ha confermato un morto.  L'India comunica la morte di 5 cittadini. Tra le vittime straniere - riferiscono le autorità cingalesi - ci sarebbero poi un portoghese, due turchi e 8 britannici. Al momento non ci sono notizie di vittime italiane, ma prosegue il lavoro di verifica della Farnesina. 

STATO D'EMERGENZA - Il presidente Maithripala Sirisena ha deciso di dichiarare lo stato d'emergenza nazionale a partire dalla mezzanotte di oggi. Il capo di Stato ha anche chiesto l'aiuto della comunità internazionale per dare la caccia a chi dall'estero ha aiutato il gruppo locale National Thowheeth Jamath a sferrare gli attacchi.

"Le autorità sono state avvertite due settimane prima degli attacchi e avevano anche i nomi degli aggressori, ma queste informazioni non sono state condivise con il primo ministro Wickremesinghe", ha denunciato il ministro della Salute, Rajitha Seranatne, citato dal Guardian.

NUOVO COPRIFUOCO - Il governo ha annunciato un nuovo coprifuoco dalle 20, ora locale, di questa sera, fino alle 4 di martedì mattina. Permane anche il blocco di tutti i social network, deciso sempre ieri "per il tempo necessario a chiudere le indagini".

ALLERTA USA - Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha emesso un avviso secondo il quale "gruppi terroristici" continuano a pianificare possibili attacchi nello Sri Lanka. E' quanto riferisce la Reuters. "I terroristi possono attaccare con poco o nessun preavviso", si legge nella raccomandazione. I possibili obiettivi includono località turistiche, hub di trasporto, centri commerciali, alberghi, luoghi di culto, aeroporti e altre aree pubbliche.

LA FARNESINA - "Si raccomanda di evitare le zone interessate e di seguire le indicazioni delle autorità locali", si legge sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, in relazione alla zona dello Sri Lanka. "L'aeroporto internazionale di Colombo risulta aperto ma si registrano ritardi e disagi. Si raccomanda di verificare con il proprio Tour Operator/Compagnia Aerea l'operatività dei voli".