Iran: "Arrestate 17 spie della Cia. Saranno condannate a morte"

Secondo il controspionaggio di Teheran gli 007 erano reclutati tra gli iraniani che chiedevano il visto per entrare in Usa

Ayatollah Ali Khamenei (Ansa)

Ayatollah Ali Khamenei (Ansa)

Teheran, 22 luglio 2019 - Le autorità iraniane hanno annunciato di aver arrestato 17 spie della Cia. Per alcune di loro è già stata emessa la condanna a morte. Lo ha annunciato il direttore generale del dipartimento di controspionaggio del ministero dell'Intelligence, citato da Farsnews. L'agenzia stampa vicina ai pasdaran parla del secondo colpo dell'intelligence iraniana alla Cia.

Secondo quanto riferito di servizi iraniani la rete di spie è stata smantellata tra marzo 2018 e marzo 2019. La notizia era già stata data il mese scorso dall'agenzia di stampa Irna: l'operazione era stata svolta in collaborazione con "alleati stranieri", ma non erano state date indicazioni ulteriori a quel blitz. 

Oggi in conferenza stampa i dettagli: i 17 agenti arrestati erano tutti iraniani, ed operavano indipendentemente l'uno dall'altro. Per recrutarli la Cia si era rivolta a coloro che cercavano un visto per gli Stati Uniti. Il gruppo di 007 doveva raccogliere informazioni sensibili e portare avanti "operazioni tecniche e d'intelligence in centri importanti e delicati usando equipaggiamento avanzato". 

Un nuovo caso che si aggiunge alla tensione tra Washington e Teheran, già alta dopo diversi incidenti nel Golfo nell'ultimo mese, tra cui l'abbattimento di un presunto drone americano da parte dei Guardiani della Rivoluzione nello Stretto di Hormuz.

Tensione anche con gli alleati britannici, sfociata venerdì con il sequestro da parte iraniana di una petroliera inglese, la Stena Impero. Un mossa di Teheran in risposta al fermo due settimane fa a Gibilterra del mercantile iraniano Grace 1, bloccato perché Londra sospettava portasse greggio alla Siria. Lapidario il tweet del ministro degli esteri iraniano Zarif che ha chiesto al Regno Unito di "cessare di essere complice del terrorismo economico degli Stati Uniti. A differenza dell'atto di pirateria nello Stretto di Gibilterra, la nostra azione nel Golfo Persico è in linea con il diritto marittimo internazionale. E' l'Iran che garantisce la sicurezza del Golfo Persico e dello Stretto di Hormuz".

TRUMP: TUTTO FALSO - Per il presidente Usa Donald Trump è tutto falso, e anzi ne approfitta per attaccare l'Iran: "Semplicemente nuove bugie e propaganda (come il loro drone abbattuto) diffuse da un Regime Religioso che sta fallendo in modo grave e non ha idea di cosa fare", ha twittato. "La loro Economia è morta, e andrà ancora peggio. L'Iran è una confusione totale!", ha concluso.