Martedì 23 Aprile 2024

Spazio, astronauti russi accolti con abbracci sulla Stazione internazionale

La navicella Soyuz si è agganciata all'Iss. Ma la collaborazione dell'Europa con la Russia si è sgretolata

L'abbraccio tra gli astronauti russi e i colleghi a bordo dell'Iss (Ansa)

L'abbraccio tra gli astronauti russi e i colleghi a bordo dell'Iss (Ansa)

Roma, 18 marzo 2022 - La guerra in Ucraina divide gli animi e interrompe rapporti e collaborazioni con Mosca, ma sembra fare eccezione la Stazione Spaziale Internazionale (iss) dove questa sera sono giunti altri tre astronauti russi. Un arrivo salutato con abbracci e sorrisi da parte degli altri cosmonauti già a bordo. Quando infatti la navetta Soyuz si è agganciata all'Iss e il portellone si è aperto, Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov sono stati accolti con calore dai connazionali Anton Kaplerov e Pyotr Dubrov della Roscosmos, dal tedesco Matthias Maurer dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e dagli americani Raya Chari, Thomas Mashburn, Kayla Barrow e Mark Vande Hei della Nasa. I nuovi membri dell'equipaggio trascorreranno 195 giorni sulla Iss e torneranno sulla Terra il 30 settembre.

Foto di gruppo per l'equipaggio della Stazione spaziale internazionale (Ansa)
Foto di gruppo per l'equipaggio della Stazione spaziale internazionale (Ansa)

In realtà, fatta eccezione per la Stazione Spaziale, la collaborazione con la Russia si è ormai sgretolata. Soprattutto per quanto riguarda l'Europa con tutti suoi Stati membri, compresa l'Italia. Si preparano nuove alleanze e, se al momento è davvero presto per capire che cosa vorrà fare la Russia, l'Europa e l'Italia stanno guardando decisamente agli Stati Uniti.

"È un momento molto importante, nel quale l'Europa è un solido partner della Nasa", ha detto il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Josef Aschbacher, dopo la decisione del Council dell'Esa di sospendere ExoMars, la missione che avrebbe dovuto portare Europa e Russia su Marte. Per l'Italia, che nella missione gioca un ruolo molto importante, si tratta di "andare avanti nell'immediato" e "in tempi rapidissimi". 

Per l'Europa "la cooperazione con la Nasa è un'opzione" e si guarda alla Luna, grazie agli accordi che l'Esa aveva firmato in precedenza con la Nasa per il programma Artemis destinato a riportare l'uomo sulla Luna, con la fornitura dei moduli si servizio Orion per la futura spaziale nell'orbita lunare Gateway.