Giovedì 18 Aprile 2024

Stati Uniti, serie di sparatorie in Mississippi: sei morti

La polizia ha individuato un uomo, che potrebbe aver agito da solo

Polizia

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Tragedia negli Stati Uniti, precisamente nello Stato del Mississippi dove in una piccola città rurale un uomo in possesso di tre armi da fuoco ha dato vita a una serie di sparatorie uccidendo la ex moglie e altre cinque persone. Ancora non si conoscono le motivazioni e la precisa dinamica dell'accaduto. Anche perché le vittime sono state uccise in luoghi diversi, tra cui un negozio e due abitazioni, ad Arkabutla, comunità di meno di 300 abitanti. La polizia ha accusato un uomo del posto di omicidio di primo grado e lo ha trattenuto sotto custodia nella prigione della contea. Al momento si ritiene che il sospetto abbia agito da solo.

La violenza armata è "come un'epidemia" negli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden, chiedendo poi di mettere fine agli episodi di violenza nel Paese e condannando la sparatoria avvenuta in Mississippi. "Sono passati 48 giorni dall'inizio dell'anno e la nostra nazione ha già vissuto almeno 73 sparatorie di massa. I pensieri e le preghiere non bastano" ha aggiunto, sottolineando che il Congresso deve agire immediatamente. "Jill e io siamo in lutto per i sei morti nelle violenze di oggi nella contea di Tate, nel Mississippi, come lo siamo stati per troppi altri americani" ha proseguito.

Biden ha ricordato la necessità di mettere in atto riforme di "buon senso" in materia di legislazione sulle armi da fuoco negli Stati Uniti. Tra le diverse riforme invocate, il presidente ha menzionato la richiesta di controlli dei precedenti su tutte le vendite di armi, il bando sulle armi d'assalto e i caricatori ad alta capacità. Misure ragionevoli, ha affermato Biden, che "il Congresso potrebbe adottare in questo momento e salvare vite umane".