Sparatoria a Louisville, ex dipendente entra in banca: 5 morti e 8 feriti. Strage in diretta streaming

L’uomo di 23 anni è stato ucciso dalla polizia. Era stato licenziato dalla banca. Quello del Kentucky è il 145esimo assalto armato dall’inizio dell’anno negli Stati Uniti

La sparatoria a Louisville
La sparatoria a Louisville

Armato fino ai denti, secondo una prima ricostruzione, si è avvicinato alla filiale della banca per cui lavorava. E qui ha apero il fuoco. Ma non solo. L’uomo era in diretta streaming sui social mentre portava a termine la strage,

Sono almeno cinque le persone che hanno perso la vita, tra cui l'aggressore, e altre otto sono rimaste ferite, di cui due in modo grave, nel corso della sparatoria di questa mattina (in America) all'Old National Bank a Louisville, nel Kentucky.

Lo ha reso noto il vice capo della polizia metropolitana di Louisville, il colonnello Paul Humphrey, spiegando che due agenti di polizia sono stati colpiti durante lo scontro a fuoco. Uno dei due feriti gravi è un agente di polizia che al momento sta subendo una operazione chirurgica, ha detto Humphrey.

Il killer di Louisville, Kentucky, è stato identificato nel 23enne Connor Sturgeon. Lo riferiscono i media americani. Sturgeon aveva lavorato presso la Old National Bank dove, armato di un Ar-15, ha aperto il fuoco e ucciso cinque persone.

Alle 8,30 di mattina, con l'apertura degli uffici, Sturgeon è entrato in banca, armato di un fucile da guerra tipo Ar-15, e ha messo in atto il suo piano. Sotto i suoi colpi sono morti Tommy Elliott, 63 anni, Jim Tutt, 64, Josh Barrick, 40 e Juliana Farmer, 57.

Elliott era un dirigente di banca, Barrick si era sposato da pochi mesi e su Facebook aveva postato di recente l'immagine di una grigliata, Farmer stava per diventare nonna e lo aveva annunciato ai suoi amici sul social, appena ieri. Tra i feriti c'è anche un poliziotto di 26 anni, Nickolas Wilt, entrato in servizio a fine marzo. Colpito alla testa, l'agente è stato operato e resta in gravi condizioni.

Fra le vittime ci sarebbero anche due “cari amici” del governatore del Kentucky, il democratico Andy Beshear, sono rimasti uccisi nella sparatoria in una banca a Louisville.

Lo ha detto lui stesso in una conferenza stampa. "È orribile”, ha sottolineato il governatore con le lacrime agli occhi. “Due mie cari amici non ce l'hanno fatta. uno è in ospedale”, ha detto Beshear invitando tutti a pregare per le vittime.

Il licenziamento deve essere stato l'innesco di un qualcosa che il killer covava da tempo. In un saggio scritto nel 2018, un utente della University of Alabama che si firmava Connor Sturgeon aveva confessato problemi di autostima. "Alle medie e al liceo - aveva scritto - ho avuto difficolta' nel sentirmi a posto, e questo ha finito per lasciarmi addosso una immagine negativa che ancora oggi persiste. Farmi amici non e' mai stato facile, per questo rispetto ad altri ho una maggiore esperienza a ritrovarmi da solo".

Quella avvenuta oggi a Louisville, in Kentucky, è la 145esima sparatoria nel 2023 negli Stati Uniti. Il dato si riferisce ai cosiddetti 'mass shooting', sparatorie con almeno quattro persone ferite o uccise. Nel conteggio delle vittime non viene considerato l'aggressore. E' quanto emerge dallo studio di Gun Violence Archive, l'organizzazione no-profit americana che raccoglie i dati verificati e ufficiali delle vittime di armi. Su 100 giorni del 2023, le sparatorie superano la media di una al giorno. Nel solo mese di aprile, ci sono state negli Stati Uniti 15 sparatorie che hanno provocato 14 morti, includendo le cinque vittime accertate nella sparatoria di oggi a Louisville, e quasi una sessantina di feriti.

L'uomo che ha sparato in una banca di Louisville, Kentucky, avrebbe agito da solo e avrebbe avuto qualche rapporto con l'istituto scelto per la strage. Lo ha riferito la polizia parlando con la stampa, come riporta la Cnn. Le autorità sono al lavoro per stabilire che tipo di "connessione" ci fosse, anche se da un'indagine preliminare l'uomo sembrerebbe essere un ex dipendente dell'istituto. La polizia ha anche assicurato di aver agito "immediatamente", circa tre minuti dopo la prima chiamata arrivata in centrale in mattinata, ha aggiunto il deputy chief del Louisville Metro Police, Paul Humphrey. Quando gli agenti sono arrivati sul posto l'uomo stava ancora sparando, prima di essere ucciso dalla polizia.

"Elaine ed io siamo sconvolti dalle notizie che arrivano da Louisville. Grazie ai nostri primi soccorritori per il loro coraggio. Le nostre preghiere alle vittime, alle loro famiglie e alla città di

Louisville mentre attendiamo ulteriori informazioni". Lo ha scritto su Twitter Mithc McConnell, leader dei Repubblicani in Senato, commentando la sparatoria in Kentucky.