Venerdì 19 Aprile 2024

California, sparatoria in un liceo a Santa Clarita: due studenti uccisi, altri 3 feriti

Le vittime soo una ragazza di 16 anni e un 14enne. Arrestato il presunto assalitore, sarebbe un teenager: è grave dopo essersi sparato alla testa

Studenti sotto choc dopo la sparatoria nel liceo di Santa Clarita (Ansa)

Studenti sotto choc dopo la sparatoria nel liceo di Santa Clarita (Ansa)

Los Angeles, 14 novembre 2019 - Sanguinosa sparatoria in una scuola superiore a Santa Clarita, in California, vicino a Los Angeles. Una studentessa di 16 anni è morta sul posto per le ferite riportate, mentre un altro ragazzo, appena 14 anni, è deceduto in ospedale, come riferisce lo sceriffo della Contea di Los Angeles, Alex Villanueva. Il sospetto responsabile della sparatoria, un 16enne di origine asiatica, anch'egli rimasto ferito, è stato arrestato ed è ora piantonato dalla polizia in ospedale.

La sparatoria è stata ripresa in un video. Nelle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza si vedrebbe il ragazzo estrarre dallo zaino l'arma, colpire cinque persone e poi rivolgere l'arma contro se stesso e spararsi alla testa.

L'autore ha messo in atto il folle gesto nel giorno del suo compleanno.  I feriti sopravvissuti sono una ragazza di 14 anni, una di 15 e un ragazzo di 14. Gli studenti, terrorizzati, si sono barricati nelle aule prima di fuggire dal campus per cercare i loro genitori in ansia, che si erano radunati in strada. "Ho solo iniziato a correre", ha raccontato uno studente al secondo anno, Brooklyn Moreno. "C'erano ragazze che mi cadevano di fronte e ho cercato di aiutarle, poi ho continuato a correre perché non volevo farmi del male".

L'arma, una pistola semiautomatica di calibro 45, è stata recuperata senza ulteriori proiettili, hanno detto le autorità.  La fidanzata del sospettato e sua madre stanno parlando con gli inquirenti, hanno detto le autorità.

Teatro della sparatoria è la Saugus High School, circa 65 chilometri a nord di Los Angeles. Altre due scuole vicine, elementari, sono state messe in lockdown, il che significa che non è possibile né entrarvi né uscirne.  Alcune riprese video dall'alto mostrano degli studenti con le mani alzate che vengono evacuati dall'istituto, scortati dagli agenti.  

Dem: responsabili governo e lobby delle armi

L'ennesimo episodio di violenza armata in una scuola ha provocato la reazione anche del mondo politico, in particolare nel campo dei Democratici: la senatrice Elizabeth Warren, tra i favoriti alle primarie per le presidenziali del 2020, si è detta affranta per l'accaduto, sottolineando che "gli studenti non dovrebbero avere paura quando vanno a scuola". Anche Pete Buttigieg, il sindaco di South Bend e candidato alle primarie Dem, si è fatto sentire su Twitter, sostenendo che "è tempo di ritenere responsabili l'Nra (la potente lobby delle army, ndr) e i nostri leader a Washington". Proprio mentre la notizia dell'attacco armato nella scuola californiana veniva diffusa, al Congresso il senatore Chris Murphy stava esortando i colleghi ad approvare la legislazione soprannominata "Bipartisan Background Checks Act of 2019", passata alla Camera lo scorso febbraio con 240 voti a favore e 90 contrari, che richiede un controllo dei precedenti per ogni vendita di armi da fuoco.