Mercoledì 24 Aprile 2024

Orrore in Spagna, italiano 42enne picchiato e lasciato morire. Il corpo dato alle fiamme

L'omicidio sull'isola Gran Canaria, la vittima era originaria di Cuneo. Arrestate 3 persone, e altre 5 sono indagate

Andrea Costa, l'italiano ucciso sull'isola Gran Canaria  (Twitter)

Andrea Costa, l'italiano ucciso sull'isola Gran Canaria (Twitter)

Cuneo, 18 settembre 2021 - Legato, picchiato e lasciato morire in casa dal suo coinquilino per un conto non pagato, è stata la tragica sorte di un italiano di 42 anni nell'isola di Gran Canaria (Spagna). Il corpo di Andrea Costa, originario di Cuneo, ex operaio metalmeccanico, è stato poi caricato dal suo aguzzino sulla sua auto e la vettura data alle fiamme. Per la morte del 42enne, scrive la stampa iberica, tre persone sono state arrestate e altre cinque indagate. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio, occultamento di cadavere e omissione di soccorso.

Costa sull'isola spagnola in passato aveva gestito un cannabis club, 'La Guaracha', si legge sulla stampa locale. La morte è stata confermata anche nella frazione cuneese dove Costa aveva vissuto fino a un anno fa. Alcuni mesi fa la moglie, che lo aveva seguito in Spagna, e dove si erano sposati a Vecindario, era rientrata in Italia con il figlio minorenne. Costa era invece rimasto per cercare un altro lavoro.

Ucciso per un conto non pagato

La lite nel cuore della notte. Costa è stato ammanettato, legato e lasciato in casa fino a che è morto. Ma cosa è successo? Secondo la ricostruzione degli investigatori spagnoli Costa era andato a cena sabato scorso con gli 8 indagati, tutti spagnoli. Il gruppo avrebbe consumato droga, poi si sarebbe spostato in un ristorante. Ma a fine cena gli spagnoli si sarebbero allontanati senza pagare il conto, lasciando Costa da solo nel locale. 

L'italiano poi avrebbe raggiunto il gruppo a tarda notte e quindi sarebbe scoppiato il violento litigio tra lui e David José, il suo coinquilino. Sarebbe stato quest'ultimo a picchiarlo, ammanettarlo, e in seguito avrebbe nascosto il cadavere in casa per oltre 24 ore, fino alla morte di Costa. 

Il compagno di casa della vittima poi avrebbe deciso di sbarazzarsi del cadavere mettendolo nella sua auto e dandogli fuoco. Il corpo carbonizzato dell'italiano è stato trovato lunedì, ma l'identificazione è avvenuta nei giorni successivi.