Trova Tinder sul telefono di lui, si vendica con una spada da samurai

Aggredisce il fidanzato nel sonno. Poi chiama i soccorsi: "L'ho fatto a pezzi"

Una katana, spada giapponese usata dai samurai, diversa dalla Bokken utilizzata a Monza

Una katana, spada giapponese usata dai samurai, diversa dalla Bokken utilizzata a Monza

Portland (Oregon), 17 marzo 2018 - Ha aspettato che il fidanzato si addormentasse per accoltellarlo e mozzargli le dita con una spada da samurai. La storia splatter arriva da Portland (Oregon, Stati Uniti), dove una 30enne, Emily Javier, è accusata del tentato omicidio del compagno. La donna avrebbe agito accecata dalla gelosia, dopo aver scoperto che il fidanzato aveva scaricato sul proprio telefonino l'app di incontri Tinder. Almeno questo è quello che lei stessa ha raccontato agli inquirenti, secondo quanto riporta il Sun. 

E' stata Emily a chiamare i soccorsi. "Ho appena fatto a pezzi il mio fidanzato", avrebbe detto al telefono, secondo quanto riportano i media americani. "L'ho fatto a pezzi. E' morto. Credo che sia morto". Ma Alex era ancora vivo quando i sanitari sono arrivati sul posto. Le sue condizioni erano critiche ma adesso si è ripreso. Lui stesso ha raccontato di aver 26 tagli su tutto il corpo ("sui piedi, sulle gambe, sulle braccia il collo e il torace", precisa il Sun).  E i medici gli hanno riattaccato tre dita. 

I due si frequentavano da due anni. E pare che le liti per la gelosia di lei fossero frequenti. Javier era convinta che il compagno lo tradisse usando Tinder, anche se lui nega. "Ho provato a spiegarle che il fatto che qualcuno metta dei like alle tue foto o ti segua su Twitter non significa che tu ci vada a letto", avrebbe raccontato il 29enne stando all'articolo di Cbsnews. 

Dopo aver covato sospetti a lungo, Emily ha deciso di comprare la spada da samurai in un centro commerciale. L'ha nascosta in camera da letto con dei coltelli, fino alla notte in cui è sbottata e ha aggredito Alex nel sonno. "Mi sono salvato grazie al kung-fu", ha raccontato lui.