Roma, 25 giugno 2019 - Il mega razzo Falcon Heavy della SpaceX è stato lanciato nello spazio. A bordo un carico di 24 piccoli satelliti e la vela solare LightSail2, destinata a dimostrare la fattibilità della propulsione spaziale basata sulla luce del Sole. "Per secoli, la gente ha sognato di viaggiare nel cosmo usando vele solari. Nel 2019, LightSail 2 della Planetary Society contribuirà a trasformare quel sogno in realtà tentando il primo volo controllato di una vela solare nell'orbita terrestre", ha scritto, dopo il lancio, l'organizzazione americana che ha ideato il progetto, finanziato dai cittadini attraverso il crowdfunding.
We're hosting a call with media about #LightSail2, launching this Monday on a SpaceX Falcon Heavy! Audio of the call will be available in our press room afterwards (https://t.co/HowTdsRsfK), but we'll tweet some highlights here in the meantime! pic.twitter.com/YxucVZbMQZ
— Planetary Society (@exploreplanets) 20 giugno 2019
Spinto da ben ventisette motori Merlin, il razzo è partito dal Kennedy Space Center, a Cape Caraveral, in Florida. Dopo la partenza, i suoi due razzi laterali sono atterrati con successo nella Landing Zone di Cape Canaveral, mentre il nucleo centrale ha mancato di poco il suo obiettivo, ossia la piattaforma robotica che era di stanza nell'Oceano Atlantico, al largo della costa in Florida.
Spencer: When we deploy #LightSail2's solar sail, we'll choose a pass where we get a half hour of coverage from our ground stations in Kauai Community College, Cal Poly San Luis Obispo, Purdue University, and Georgia Tech. pic.twitter.com/P6N2G88hU2
— Planetary Society (@exploreplanets) 23 giugno 2019
Tuttavia, i rappresentanti di SpaceX avevano messo in conto di poter perdere il nucleo centrale del razzo perché, alla vigilia del lancio, avevano sottolineato che il suo atterraggio sarebbe stato il più difficile mai tentato dalla SpaceX, in quanto questa missione ha richiesto velocità più elevate delle precedenti. Per questo motivo è slittato di circa tre ore il lancio. A rendere particolarmente impegnativa la missione è stato il complicato schema di consegna del carico, ovvero la vela solare e 24 satelliti della missione STP-2 Dipartimento della Difesa Usa, di cui quattro della Nasa, da liberare in tre orbite distinte.
LightSail 2 viaggia racchiusa in una sorta di 'scatola' chiamata Prox-1, costruita dagli studenti del Georgia Tech e che solo sette giorni dopo il lancio, rilascerà la vela spaziale. A quel punto il veicolo aprirà i quattro pannelli solari e srotolerà le quattro vele solari triangolari, che grazie alla spinta della radiazione solare dovranno sollevarlo fino a circa 700 chilometri dalla Terra.