Roma, 14 marzo 2022 - Arrivati al 19esimo giorno di guerra, è questa la situazione in Ucraina nelle principali zone di combattimento. A Mariupol sono oltre 2.500 le vittime civili dall'inizio dell'invasione russa. Kharkiv, al confine con la Russia, da giorni è al centro di pesanti bombardamenti: ieri le bombe sono state sganciate sul villaggio di Dergachi. Ingegneri ucraini sono però riusciti a riattivare internet. Irpin e Bucha, le due cittadelle alla periferia di Kiev sono il cuore del conflitto tra Ucraina e Russia alle porte della capitale. Un giornalista americano è stato ucciso nei sobborghi di Irpin mentre filmava profughi in fuga.
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La capitale ha scorte di cibo sufficiente per due settimane: gli ucraini rimasti a Kiev sono due milioni. Le forze armate russe sono a 25 chilometri da Kiev, si combatte nei villaggi di periferia. Anche Leopoli, città al confine con la Polonia, crocevia di profughi in fuga e di ucraini tornati per combattere, da sabato è finita sotto i bombardamenti russi. Kherson invece è stata la prima città a cadere nelle mani russe, rischia di essere trasformata in repubblica separatista con un referendum farsa. Ieri i militari russi hanno sparato in aria per disperdere una manifestazione pacifica di protesta. Infine, a Melitopol, è stato insediato un nuovo sindaco al posto di quello rapito dalle forze armate russe: è stato annunciato il coprifuoco e le proteste di molti cittadini per chiedere la liberazione del sindaco, sono state bandite.