Mercoledì 24 Aprile 2024

E' l'italiano Sisto Malaspina la vittima dell'attentato di Melbourne

Era il comproprietario di un noto bar sulla Bourke Street. L'attore Russel Crowe, amico da anni, scrive su Twitter: "Il mio cuore si spezza"

Sisto Malaspina con Russel Crowe (Twitter)

Sisto Malaspina con Russel Crowe (Twitter)

Melbourne, 10 novembre 2018 - La vittima dell'attentato di ieri a Melbourne, rivendicato dall'Isis, era di origine italiana. Lo hanno confermato fonti della Farnesina, secondo cui il consolato generale a Melbourne, in raccordo con l'Unità di crisi, ha seguito il caso in stretto contatto con le autorità locali.   La vittima, scrive il quotidiano australiano Herald Sun, era Sisto Malaspina, 74 anni, comproprietario insieme al suo socio Nino Pangrazio di un noto bar sulla Bourke Street - il Pellegrinì's Bar - acquistato nel 1974. Nell'attentato costato la vita anche all'aggressore - un terrorista di origini somale - ucciso dalla polizia. 

L'Herald Sun descrive il nostro connazionale come "la persona più felice che si possa immaginare" e anche "un bon vivant, icona di Melbourne" e ricorda che era diventato nonno per la prima volta una settimana fa. Secondo le ricostruzioni, Malaspina si sarebbe trovato a poche centinaia di metri dal suo locale, quando il terrorista ha fatto esplodere la sua auto. Potrebbe essere accorso in aiuto di Shire Ali, che, invece, hanno riferito i testimoni, lo ha accoltellato al collo.

 Sisto Malaspina, ucciso a Melbourne da un attentatore dell'Isis (Ansa)
Sisto Malaspina, ucciso a Melbourne da un attentatore dell'Isis (Ansa)

IL RICORDO - Un "vero gentiluomo", dice di lui la star di Hollywood Russell Crowe, amico e frequentatore del locale di Malaspina.  E su Twitter scrive: "Sisto, il mio cuore si spezza... Vado da Pellegrini's da 1987", ha aggiunto in inglese, "Non sono mai stato a Melbourne senza fare un salto dal mio Sisto... Mio dolce e leale amico, accoltellato in strada da uno squilibrato". Poi ha concluso il tweet ancora in italiano: "Così triste".

E poi, in un tweet successivo, l'attore scrive ancora: "Era come lo zio preferito, una delle ragioni per cui mi piaceva andare a Melbourne era perché sapevo che avrei avuto quell'accoglienza. Quando l'ho conosciuto ero un attore di teatro malpagato, mi ha sempre trattato come un Principe".

Intanto una marea di fiori è stata deposta fuori dal Pellegrini`s Espresso Bar e sono arrivate tantissime persone: star, politici, vip o comuni clienti. Malaspina, un immigrato italiano che chi conosceva sostiene lavorasse oltre 70 ore a settimana malgrado i suoi 74 anni, era diventato nonno poco più di una settimana fa per la prima volta. Nino Pangrazio, uno dei co-titolari del Pellegrini`s - nel tempo diventato un'attrazione turistica di Melbourne - si è detto distrutto per la perdita dell'amico e socio in affari.

Anche il leader dei laburisti australiani Bill Shorten ha espresso oggi il suo cordoglio: "Scioccante, irreale e straziante - scrive rten su Twitter - Frequento Pellegrinìs dai tempi della scuola. Avevo appena visto Sisto lunedì mattina. Aveva insistito che io provassi la sua torta di mandorle. E' una icona di Melbourne e un vero gentiluomo. Impossibile immaginare la devastazione della sua famiglia e del suo personale".

L'ATTENTATORE - Si chiamava Hassan Khalif Shire Ali e aveva 30 anni l'attentatore di Melbourne che ieri ha ucciso a coltellate Sisto Malaspina,  ferendo altri due passanti prima di essere ucciso a colpi di arma da fuoco da un poliziotto. La polizia oggi ha eseguito perquisizioni in due abitazioni nella periferia occidentale della città, secondo quanto riporta il Guardian. Shire Ali era arrivato in Australia dalla Somalia negli anni Novanta ed il suo passaporto era stato annullato nel 2015, ma non veniva monitorato in modo attivo dalla polizia