La cittadina di Duma (Ansa)
Roma, 18 aprile 2018 - Gli ispettori dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (Opac) hanno rimandato per motivi di sicurezza la visita a Duma – prevista per oggi -, nel luogo del presunto attacco chimico avvenuto il 7 aprile scorso alla periferia di Damasco, in Siria. Secondo l'agenzia Reuters, la decisione è stata presa dopo che l'ufficio della sicurezza Onu ha riferito che nella giornata di ieri si sono uditi colpi d'arma da fuoco. Le circostanze della sparatoria non sono chiare ma gli esperti dell'Opac hanno deciso di rinviare la missione sul campo. Il capo dell'Opac, citato da Sky News, spiega invece che ieri, durante un primo sopralluogo a Duma il team di esperti è stato bersaglio di colpi d'arma da fuoco.
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Intanto, secondo Al Masdar alcune formazioni ribelli hanno lanciato, la notte scorsa, una controffensiva contro l'Esercito Arabo siriano in un'area rurale a sud est di Hama: dei battaglioni delle formazioni jihadiste di Hayat Tahrir al Sham e di Faylaq al Sham hanno attaccato alcune posizioni dell'Esercito lealista e preso il controllo del villaggio di Qabet al Kurdi. Secondo fonti militari provenienti da Hama, citate dal quotidiano online vicino a Damasco, i ribelli sarebbero riusciti ad attaccare con successo almeno due diverse posizioni dell'Esercito siriano, costringendolo a ritirarsi dai dintorni di Qabet al Kurdi. In queste ore sarebbero in corso ulteriori scontri proprio nel villaggio, dove l'Esercito ha fatto arrivare dei rinforzi