New York, 5 dicembre 2017 - Ha spuntato 'solo' 6,5 milioni di dollari, e non i 7 attesi (ma c'era chi, vista la buona causa, sperava in 50) il "diamante della pace" della Sierra Leone, una pietra gigante grezza da 709 carati battuta all'asta ieri a New York.
Il diamante, trovato a marzo da una societa guidata dal pastore evangelico Momoh, la pietra (tra la decima e la quindicesima più grande mai trovata al mondo) è stata data al governo della Sierra Leone, Paese che tra il 1991 e il 2002 ha combattuto una feroce guerra per i "diamanti insanguinati", condotta da tanti bambini.
Ad acquistare la gemma grezza il gioiellerie britannico Laurence Graff, secondo Martin Rapaport che ha gestito l'asta, deludente per la Sierra leone che intende usare i fondi in favore della popolazione del villaggio di Koryardu nella regione di Kono dove la pietra è stata scoperta.
Metà dei fondi - promette il governo - serviranno per ottenere acqua potabile, elettricità, scuole, ambulatori medici, ponti e strade.