Severodonetsk, gli ucraini avanzano ancora. Putin fa i conti con l'incubo flop

Le forze di Kiev guadagnano ulteriore terreno nella città del Donbass che solo tre giorni fa era sotto controllo russo al 70%. Ucraini all'offensiva anche nella vicina Voronove

Gli ucraini proseguono il loro contrattacco a Severodonetsk, e controllano ora oltre i 50% della città (secondo alcune fonti di parte ucraina, non verificate, anche il 75%). Una controffensiva è stata condotta dalle forze di Kiev nella cittadina di Voronove, 6 km a sudest di Severodonets, dove le truppe di Zelensky sono riuscite a respingere i soldati di Putin nella parte orientale del centro abitato.

Un'immagine di Severodonets postata dagli ucraini su Telegram (Ansa)
Un'immagine di Severodonets postata dagli ucraini su Telegram (Ansa)

Le notizie del 5 giugno sulla guerra in Ucraina

"I russi controllavano il 70% di Severodonetsk, ma nel giro di due giorni sono stati respinti e adesso la città è divisa a metà. Gli occupanti hanno perso un numero enorme di personale". Se veramente i russi non riuscissero a conquistare Severodonetsk con tutti gli sforzi messi per conquistarla, per Putin sarebbe un colpo notevole, che potrebbe farlo ragionare sul ritorno al tavolo delle trattative, non essendo stato in grado di conquistare neppure tutto il Donbass.

Naturalmente, non subito. Se anche i russi verranno espulsi da Severodonetsk è probabile che tenteranno un controffensiva, o più controffensive, per almeno un mese ancora. Solo se l'insuccesso permanesse fino a luglio, e l'avanzata tentata da sud (Popasna) verso Lisychansk/Severdonetsk non avesse successo, Putin (forse) scenderebbe a più miti consigli, trattando sulla base del terreno conquistato.

L'ingresso dei russi in città e il combattimento ravvicinato strada per strada inibisce alle truppe di Mosca l'uso dell'artiglieria, la loro risorsa migliore, e per questo quando gli ucraini hanno sferrato la controffensiva le truppe russe sono state costrette a cedere terreno. Per questo non è improbabile che si ritirino nella periferia orientale e ritentino di fare piazza pulita con l'artiglieria.

"Le forze ucraine - osserva l'Institute for the study of war (ISW) nel suo rapporto di sabato sera - stanno rallentando con successo le operazioni russe per circondare le posizioni ucraine nell'oblast di Luhansk, nonché gli assalti frontali russi a Severodonetsk attraverso contrattacchi locali prudenti ed efficaci, così come la loro difesa della sponda occidentale del fiume Siverskyi Donets.

E ancora: "Funzionari ucraini hanno riferito il 3 giugno che è stata respinta l'avanzata russa a Severodonetsk, i difensori ucraini stanno attivamente ostacolando l'avanzata delle truppe di Mosca su Lysychansk da sud-ovest". 

Prosegue l'analisi: "Il capo dell'amministrazione dell'oblast di Luhansk, Serhiy Haidai, non è d'accordo con le previsioni del ministero della Difesa del Regno Unito secondo cui le forze russe si impadroniranno del restante 10% dell'oblast nelle prossime due settimane. Afferma che gli ucraini dispongono di rinforzi e attrezzature sufficienti per condurre ulteriori contrattacchi e difendere i loro posizioni".

"Haidai osserva che i soldati di Putin credono erroneamente nei propri successi, consentendo ai difensori ucraini di infliggere perdite elevate contro unità cecene ignare".  Isw osserva quindi che "il governo e l'esercito ucraino vedono la battaglia di Severodonetsk in termini sempre più fiduciosi e probabilmente stanno neutralizzando con successo il grande impegno delle riserve dell'esercito russo nella battaglia per la città". 

Gli analisti sottolineano come "le forze russe potrebbero ancora essere in grado di catturare Severodonetsk e Lysychansk". Le forze di Kiev sono probabilmente più in difficoltà "di quanto suggeriscano le dichiarazioni di Haidai, ma le difese ucraine rimangono forti in questo teatro fondamentale".

Per Isw "l'esercito russo ha concentrato tutte le sue risorse disponibili su questa singola battaglia per ottenere solo modesti guadagni. L'esercito ucraino, al contrario, mantiene la flessibilità e la fiducia non solo per condurre contrattacchi localizzati altrove in Ucraina (come a nord di Kherson), ma anche per condurre contrattacchi efficaci contro gli assalti russi a Severodonetsk". L'esercito di Kiev, secondo quanto riferito, "ha ripreso il 20% della città nelle ultime 24 ore" .

Gli esperti stimano che in questo contesto le forze ucraine possono tenere "tenere Severodonetsk per più di due settimane", anche conducendo "contrattacchi locali, piuttosto che rimanere rigorosamente sulla difensiva".