Mercoledì 24 Aprile 2024

Sanzioni Usa alla Cina: 5 aziende nella lista nera. L'ira di Pechino

Avrebbero sostenuto la base industriale militare e della difesa della Russia, impegnata nella guerra in Ucraina

Putin e Xi: gli Usa colpiscono con le sanzioni le aziende cinesi che sostengono la Russia

Putin e Xi: gli Usa colpiscono con le sanzioni le aziende cinesi che sostengono la Russia

Roma, 29 giugno 2022 - Alta tensione fra Usa e Cina dopo che l'amministrazione Biden ha incluso 5 aziende di Pechino nella lista delle compagnie colpite dalla sanzioni. Secondo il Dipartimento del Commercio americano, Connec Electronic Ltd, World Jetta, Logistics Limited, King Pai Technology Co, Ltd e Winninc Electronic avrebbero sostenuto la base industriale militare e della difesa della Russia, impegnata nella guerra in Ucraina, e conseguentemente sono finite nella lista nera di Washington.

La mossa del governo Biden ha provocato l'immediata reazione da parte della Cina, che ha respinto le accuse e i sospetti, affermando in una nota dell'ambasciata cinese a Washington di "non aver fornito alcuna assistenza militare alle parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina", opponendosi "con forza alle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti alle nostre compagnie".

Le sanzioni Usa, provvedimenti che per Pechino violano il diritto internazionale, hanno colpito anche altre 31 aziende in Russia, Emirati Arabi Uniti, Lituania, Pakistan, Singapore, Regno Unito, Uzbekistan e Vietnam. Sulle 36 aziende complessive, 25 hanno una base operativa in Cina. "L'azione invia un potente messaggio a entità e individui in tutto il mondo che se cercheranno di sostenere la Russia, anche gli Stati Uniti li taglieranno fuori", ha affermato il sottosegretario al Commercio per l'industria e la sicurezza Alan Estevez in una dichiarazione.

L'inserimento nella lista nera comporta che i fornitori statunitensi delle società sanzionate hanno bisogno di una licenza del Dipartimento del Commercio prima di poter effettuare la spedizione dei loro prodotti. Pur affermando che la Cina sembrava in generale rispettare le restrizioni contro la Russia, il governo americano ha promesso di monitorare da vicino la situazione e di applicare rigorosamente le normative.