Per approfondire:
La storia si ripete, sentenziava Tucidide. Come? Per cicli, a parere di Vladimir Putin che forse non si riferiva al grande ateniese ma sembra condividerne l’assioma. Il ciclo americano – ha detto ieri – è terminato. "L’era del mondo unipolare è finita. Gli Stati Uniti agiscono facendo finta di non accorgersene, ma il processo è irreversibile: ci sono altri centri forti nel mondo". Per esempio c’è il centro del suo "grande amico", il presidente cinese Xi Jinping. Il quale infatti non ha voluto far mancare la sua voce ieri al Forum Economico di San Pietroburgo. Non c’erano ovviamente americani o europei. E lo stesso Xi non era presente in carne e ossa. Parlava in video, presumibilmente per scrupoli diplomatici. Ha sottolineato con enfasi la tenuta di una "cooperazione fra Russia e Cina resistente alle fasi di tensione". Inoltre, sempre secondo Putin, le sanzioni dell’Occidente "sono folli e sconsiderate, il loro scopo era schiacciare l’economia della Federazione russa ma non non hanno funzionato". Portaerei cinese Motivo: i "crescenti rapporti commerciali"? No. O non solo. Xi guarda a un futuro da superpotenza. Il suo discorso ha seguito il varo ieri della più grande portaerei della flotta cinese. Una portaerei molto più sofisticata delle due che l’hanno preceduta. È la Fujian dal nome della provincia che si affaccia – guarda caso – sullo stretto di mare fra il continente e i "fratelli separati" di Taiwan. È simile all’americana Gerald R. Ford e sarà seguita da una quarta unità. La quale sarà a propulsione nucleare. Sinora ne dispongono solo gli americani. Altro segno dei tempi che cambiano, secondo Putin. L’egemonia americana appare davvero al tramonto. Non una novità nella storia dei popoli. Sono i cicli cui accennavamo prima. È finito l’impero spagnolo, quello francese, quello britannico, eccetera. Dunque nessuna sorpresa se anche quello ...
© Riproduzione riservata