Mercoledì 24 Aprile 2024

Salvini da Orban visita il muro anti-migranti. "Se vince ci sarà alleanza col Ppe"

Ma Angela Merkel: "Nessuna cooperazione con la destra populista". Il leader leghista si complimenta col premier ungherese: "Ha assicurato il presidio di 600 chilometri di frontiere"

Matteo Salvini e Viktor Orban, incontro a Budapest (Lapresse)

Matteo Salvini e Viktor Orban, incontro a Budapest (Lapresse)

Budapest, 2 maggio 2019 - E' arrivato nella capitale ungherese intorno a mezzogiorno il ministro degli Interni Matteo Salvini, impegnato oggi in una visita in Ungheria per incontrare il premier Viktor Orbán con l'obiettivo, come ha detto in prima persona, di "costruire un'Europa diversa". "Una missione importante per sostenere le aziende italiane a nome del Governo e del popolo italiano, per un futuro europeo diverso che controlli i confini, protegga la sicurezza, rilanci il lavoro, la famiglia e l'identità cristiana del nostro continente", ha risposto il leader della Lega appena arrivato a Budapest a chi gli ha chiesto il significato della propria visita.

Alla conferenza stampa finale, fianco a fianco con Orban, Salvini chiarisce: "Spero le elezioni europee vedano vincitore Orban perché se fosse prevalente la sua visione" nel Ppe, "l'alleanza sarebbe nelle cose".  Ma la cancelliera tedesco Angela Merkel, in visita nel Niger, gela gli entusiasmi e mette le mani avanti: "Nessuna cooperazione", tuona. Frau Angela si dice pienamente d'accordo con il candidato di punta del Ppe, Manfred Weber, osservando: "Non vi sarà nessuna cooperazione con i partiti di destra populista dopo il voto europeo", ricordando che Fidesz è stato già sospeso dal Ppe a causa delle sue posizioni antieuropee e antisemite. 

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LA VISITA AL MURO - Una volta atterrato, il ministro degli Interni è stato accolto dal corrispettivo ungherese Sándor Pintér : la prima tappa della visita è stata a Roeszke, il paese simbolo del confine con la Serbia, dove è stato edificato il grande muro anti-migranti.

Ad attenderlo, intorno alle 14, Salvini ha trovato il primo ministro Orbán, che lo ha accompagnato nel tour lungo la frontiera. "Felice di vedere con i miei occhi con quanta efficacia il suo governo contrasti l'immigrazione clandestina", ha commentato il vicepremier, che ha poi aggiunto: "In Italia, in Ungheria e in Europa si entra solo con il permesso".

"Con il presidente Orban condividiamo l'idea di un'Europa più sicura - ha sottolineato il vicepremier - Sono contento di aver visitato quello che alcuni media italiani raccontavano come una tragedia e uno scempio, mentre in realtà è semplicemente il controllo degli ingressi".  "L'integrazione è possibile se l'immigrazione è sotto controllo. Italia e Ungheria riconoscono diritti veri ai profughi veri e impediscono l'ingresso a chi vuole portare la guerra in Europa - continua Salvini -. Abbiamo messo sotto controllo le frontiere, si potrà fare integrazione. La politica del 'Venite qua tutti' ha trasformato il Mediterraneo in una fossa comune. Accolgo con rispetto e deferenza le parole del Santo Padre e sono orgoglioso di averle tradotte in pratica".

L'INCONTRO AL MINISTERO - Dopo la visita al muro anti-migranti, Salvini si è poi recato in compagnia delle principali cariche ungheresi nella sede del ministero dell'Interno, dove ha tenuto un incontro bilaterale con il collega Pintér.

"Mi complimento con il premier Viktor Orbán che, in modo rapido ed efficace, ha assicurato il presidio di 600 chilometri di frontiere bloccando gli ingressi – ha commentato Salvini su Facebook al termine del 'meeting' –. Le posizioni di governo italiano e ungherese sono identiche: contiamo che anche la nuova Europa, dal 27 maggio, proteggerà i confini via terra come fa l'Ungheria e via mare come fa l'Italia, anche rivedendo tutti gli accordi con i Paesi extra-Ue che non collaborano ai piani di rimpatrio degli immigrati clandestini".

"Noi cercheremo la collaborazione con Salvini in maniera assolutamente aperta, vedremo in quale forma. E' un onore la collaborazione con la Lega", ha risposte invece Viktor Orbán a chi gli chiedeva del quadro delle alleanze in vista delle elezioni europee del 26 maggio.

IL RACCONTO SOCIAL - Sui social il vicepremier italiano rincara la sua posizione:

E aggiunge anche un video del suo intervento in conferenza stampa, fianco a fianco con Orban: