Lunedì 23 Giugno 2025
REDAZIONE ESTERI

Le immagini satellitari mostrano che la Russia sta potenziando diverse basi al confine con la Finlandia

Il New York Times: sembrano rappresentare le fasi iniziali di una espansione più grande di lungo periodo. L’analista: "Stanno allargando le loro brigate in divisioni, il che significa che le unità vicino ai nostri confini cresceranno in modo significativo, di migliaia di unità"

Le immagini satellitari mostrano che la Russia sta potenziando diverse basi al confine con la Finlandia

Roma, 19 maggio 2025 - Meno di un mese fa era stato il Wall Street Journal ad avvertire che la Russia sta potenziando una base al confine con la Finlandia. Ora a tornare sulla questione è il New York Times, secondo il quale recenti immagini satellitari evidenziano la costruzione di infrastrutture militari nel lunga linea di demarcazione con l’Europa. Per il quotidiano americano questa attività potrebbe rivelare la strategia di Mosca per il dopo-Ucraina. Le immagini, confermate da funzionari della Nato, mostrano numerose file di tende da campo, nuove strutture capaci di ospitare veicoli militari, oltre a lavori di ristrutturazione di hangar per aerei da caccia e una costante attività di costruzione in una base per elicotteri che in precedenza era inutilizzata.

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Strategia di lungo periodo

Non ci sarebbe un allarme immediato, ma su un orizzonte temporale di 5-10 anni lo scenario preoccupa. Queste attività sembrano rappresentare le fasi iniziali di una espansione più grande di lungo periodo, commenta il Nyt. Da parte loro, i funzionari della Nato affermano che l'attività russa al confine con la Finlandia non è paragonabile a quella che si era vista lungo il confine con l'Ucraina prima dell'invasione. Per il momento la Russia ha un numero molto limitato di truppe lungo il confine finlandese e Helsinki insiste che tutto ciò non rappresenta una minaccia, almeno per ora. Tuttavia, sottolinea il giornale, la Finlandia è uno dei nuovi membri della Nato, con il suo ingresso nell'alleanza due anni fa, e l'attività russa riflette senza dubbio la percezione della minaccia da parte di Mosca: questa frontiera di 1.335 km è attualmente la più lunga linea di contatto della Nato con la Russia. E secondo gli esperti militari potrebbe diventare un punto caldo, soprattutto considerato il fatto che gran parte di essa si trova in un circolo polare artico sempre più contestato.

Kamenka, a 40 chilometri al confine con la Finlandia (Google Maps)
Kamenka, a 40 chilometri al confine con la Finlandia (Google Maps)

Non se, ma quando

Di recente, le truppe americane e finlandesi hanno tenuto in questa regione un'elaborata simulazione di 'guerra artica'. Il presunto nemico, la Russia. I funzionari della difesa finlandesi prevedono che, se dovesse concludersi la fase più intensa della guerra in Ucraina la Russia ridistribuirà migliaia di truppe al confine finlandese. E i finlandesi ritengono di avere a disposizione circa cinque anni prima che la Russia possa incrementare le sue forze armate fino a raggiungere livelli minacciosi. Ma sono convinti che ciò accadrà e che il numero di truppe russe che avranno di fronte triplicherà. Dal punto di vista di Mosca, i russi devono rafforzare le loro difese per proteggersi dall'espansione della Nato. Le nazioni baltiche furono i primi membri dell'ex Unione Sovietica ad aderire alla Nato, portando ampi tratti del confine russo a contatto con quello dell'Alleanza.

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Il nuovo dispiegamento a Nord

Il destino di Kiev è la lente per guardare il futuro sul fronte della Scandinavia. Una volta terminata la guerra in Ucraina infatti, ha affermato un alto funzionario della Nato citato dal giornale, la Russia ridispiegherà le truppe sempre più a Nord. Mosca ritiene che l'Artico e l'accesso all'area siano essenziali per il suo status di grande potenza. Le immagini satellitari di cui scrive il New York Times rivelano che gli elicotteri russi sono tornati in una base nei pressi di Murmansk, città portuale nel Circolo Polare Artico, dopo essere stati assenti per due decenni. E mentre i droni ucraini prendono di mira gli aeroporti nella Federazione, il comando russo ha spostato le sue risorse a nord, per uscire dal loro raggio d'azione. Ciò li ha avvicinati molto al territorio della Nato. Secondo le immagini satellitari, decine di aerei da guerra russi sono stati avvistati di recente presso la base aerea di Olenya, anch'essa nell'Artico e a meno di 100 miglia dal confine finlandese. E ancora: oltre un centinaio di nuove tende sono apparse circa un anno fa a Kamenka, una base russa a meno di 40 miglia dalla Finlandia. 

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L’analista: brigate diventano divisioni

"Stanno allargando le loro brigate in divisioni, il che significa che le unità vicino ai nostri confini cresceranno in modo significativo, di migliaia di unità", ha affermato Emil Kastehelmi, analista del Black Bird Group, un'organizzazione finlandese che analizza gli sviluppi militari nel nord e in Ucraina. Nei prossimi anni - prosegue - potrebbero verificarsi enormi cambiamenti al confine finlandese, a seconda di come e quando finirà la guerra in Ucraina. Ad Alakurtti, anch'essa vicina alla Finlandia, e a Petrozavodsk, un po' più distante, i russi hanno nuovi edifici che possono ospitare almeno decine di veicoli. Anche altrove l'attività è aumentata. Nuove tende e attrezzature militari sono apparse di recente in una base a circa 80 miglia dall'Estonia, conclude il giornale.