Russia: ingresso vietato a Boris Johnson. Times: "Forze speciali Gb addestrano ucraini"

Lo stop di Mosca riguarda anche altri esponenti del governo e persino l'ex premier Theresa May. Secondo il quotidiano: "I britannici si trovano a Kiev"

Boris Johnson in visita a Kiev dal presidente Zelensky (Ansa)

Boris Johnson in visita a Kiev dal presidente Zelensky (Ansa)

Mosca, 16 aprile 2022 - Divieto di ingresso in Russia per il primo ministro britannico Boris Johnson. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri, spiegando che "questo passo è stato compiuto in risposta alla sfrenata campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale e a creare condizioni per strangolare la nostra economia". 

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Il divieto d'ingresso da parte di Mosca riguarda anche altri esponenti del governo britannico, tra cui il vice primo Ministro e ministro della Giustizia, Dominic Raab, i ministri degli Esteri e della Difesa, Elizabeth Truss e Ben Wallace. A loro si aggiunge anche l'ex premier, Theresa May. La lista comprende un totale di 13 funzionari del Regno Unito, con la prospettiva di essere ampliata "nel prossimo futuro" per comprendere politici e membri del parlamento. 

E, secondo uno scoop firmato oggi dal Times, a Kiev si trovano forze speciali britanniche (Sas) per addestrare le truppe ucraine nell'impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw. In effetti la settimana scorsa Boris Johnson era arrivato a sorpresa a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, portando 'in dono' nuovi sistemi anti-aerei Starstreak, missili anti-nave, razzi anti-carro e 120 veicoli blindati. Nello specifico sarebbero due i battaglioni addestrati dai britannici, scrive il quotidiano londinense riportando le parole del capitano Yuriy Myronenko.

Il ministero della Difesa del Regno Unito non ha confermato la notizia. Militari britannici erano già stati inviati in Ucraina dopo l'invasione della Crimea, ma sono stati ritirati lo scorso febbraio per evitare un conflitto diretto con le forze russe e il conseguente coinvolgimento della Nato nel conflitto in corso.

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