"La Russia compra milioni di missili dalla Corea del Nord". Per Mosca non è un bel segnale

La notizia trapela da fonti di intelligence Usa. L'alleanza tra Putin e Kim Jong-un sembra essere ancora molto forte. L'aiuto coreano, però, nasconderebbe alcune debolezze russe

Lancio di missili (Ansa)

Lancio di missili (Ansa)

Roma, 6 settembre 2022 - Il ministero della Difesa russo sta acquistando milioni di missili e proiettili di artiglieria dalla Corea del Nord, potenziando così il suo arsenale da utilizzare per l'offensiva in Ucraina. Questa notizia sugli acquisti russi di armi viene fuori da informazioni di intelligence Usa, citate anche dai media americani e riprese dal Guardian. Smentisce l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzia: "Non l'ho sentito, ma penso che sia un'altra fake news", ha detto Nebenzia ai giornalisti. 

Che possa sembrare 'normale' o meno, questo potenziamento dell'artiglieria rivelerebbe una debolezza della Russia, che ha bisogno di rifornimenti extra per poter continuare la guerra in Ucraina. Infatti, una fonte Usa, che parla sotto anonimato, ha sottolineato come il fatto che Mosca si rivolga a Pyongyang dimostra che "l'esercito russo continua a soffrire per la grave carenza di rifornimenti in Ucraina, anche a causa dei controlli e delle sanzioni sulle esportazioni". I funzionari dell'intelligence statunitense ritengono inoltre che i russi potrebbero cercare di acquistare ulteriore equipaggiamento militare nordcoreano in futuro, stando alle rivelazioni che il New York Times ha riportato per primo. 

L'ufficiale americano - riporta il Guardian - non ha rivelato, però, quante sono precisamente le armi che la Russia ha acquistato o che intende acquistare in futuro. Ma la 'scoperta' a quanto pare è successiva alla conferma, da parte dell'amministrazione Biden, del fatto che l'esercito russo abbia preso in consegna ad agosto i droni di fabbricazione iraniana per l'uso sul campo di battaglia in Ucraina. Notizia, però, che i russi avevano prontamente smentito. 

Il punto è che la Russia sembra essere in difficoltà nella guerra contro l'Ucraina, e quella con la Corea del Nord continua ad essere una alleanza in contrapposizione con l'Occidente. Putin e Kim Jong-un, per esempio, hanno condannato insieme le esercitazioni congiunte che Corea del Sud e Usa hanno fatto a fine agosto. Washington è uno stretto alleato del Paese asiatico, dove sono presenti circa 28.500 soldati Usa a protezione dalle possibili aggressioni di Pyongyang in linea con l'impegno di difesa maturato dalla fine della Guerra di Corea del 1950-53. I due Paesi hanno condotto a lungo esercitazioni militari congiunte definite difensive, mentre la Corea del Nord le ha considerate una prova di un'invasione ai suoi danni. Le manovre 'Ulchi Freedom Shield', questo il nome, hanno segnato la ripresa degli addestramenti su larga scala tra le forze americane e sudcoreane dopo la loro riduzione a causa del periodo di dialogo senza successo con il Nord durante la presidenza di Donald Trump e per la pandemia del Covid-19, segnando anche un fallimento diplomatico nei confronti di Pyongyang. 

Tornando all'Ucraina, se la Cina non ha mai voluto parlare esplicitamente sulla sua posizione riguardo l'invasione russa, altro discorso sembra essere quello che riguarda la Corea del Nord, tra l'altro l'unico stato (a parte Russia e Siria) a riconoscere ufficialmente le repubbliche separatiste del Donetsk e del Lugansk. Il fronte tra le due potenze sembra essere compatto e quindi anche l'appoggio e gli aiuti congiunti.

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