Borse, il pianto dei 'cinesoni'. C'è chi ha perso 3 miliardi in 24 ore

Nella sola giornata di lunedì Wang Jianlin, presidente del gruppo Dalian Wanda e uomo più ricco di Cina, ha visto sfumare più del 10% dei suoi averi. Meglio è andata al fondatore di Alibaba, Jack Ma, che se l'è cavata con una perdita di valore di 495 milioni

Wang Jianlin (gruppo Dalian Wanda), uomo più ricco di Cina (AFP PHOTO / GREG BAKER)

Wang Jianlin (gruppo Dalian Wanda), uomo più ricco di Cina (AFP PHOTO / GREG BAKER)

Roma, 25 maggio 2015 - L'uomo più ricco della Cina, Wang Jianlin, con il crollo delle borse mondiali, ha perso 3,6 miliardi di dollari (3,2 miliardi di euro) nella sola giornata di lunedì. Wang, presidente e fondatore del gruppo Dalian Wanda, specializzato negli immobili e nel divertimento, ha visto infatti sfumare più del 10% della sua fortuna, secondo l'indice dei miliardari stabilito da Bloomberg. La borsa di Shanghai è scesa infatti dell'8,49%, il più grande ribasso di giornata dal 2007, a fronte dei timori di rallentamento della seconda economia mondiale. 

RECORD DEI RECORD - Quella di Wang Jianlin è ritenuta la più grande perdita della giornata di lunedì e ancora non si conosce la stima che emergerà dalla seduta odierna (oggi la piazza di Shanghai è scesa del 7,63%, ma domani dovrebbe recuperare). Nonostante la grande perdita, la fortuna di Wang è aumentata quest'anno di 6 miliardi di dollari (5,3 miliardi di euro). 

QUI ALIBABA - Meglio - si fa per dire - è andata all'altro miliardario Jack Ma che, quale fondatore del gigante del commercio elettronico Alibaba,  lunedì ha perso "solamente" 545 milioni di dollari (479 milioni di euro). Anche lui domani proverà a consolarsi con il probabile rimbalzo dei mercati asiatici dopo l'iniziezione di liquidità decisa dalle autorità di Pechino. Magari qualche spiccioletto, pardon qualche milione, gli tornerà in saccoccia.