Mercoledì 24 Aprile 2024

Usa, Rosenstein si dimette? Giallo sul viceministro che voleva registrare Trump

Secondo alcuni si sarebbe dimesso verbalmente, secondo altri aspetta di essere licenziato. Avrebbe cercato di registrare segretamente le conversazioni con il tycoon e di invocare il 25esimo emendamento per togliergli la presidenza

Rod Rosenstein (Ansa)

Rod Rosenstein (Ansa)

New York, 24 settembre 2018 - È giallo negli Stati Uniti. Il vice ministro della Giustizia, Rod Rosenstein, avrebbe presentato verbalmente le proprie dimissioni. Così riportano vari media, citando alcune fonti secondo le quali lo stesso viceministro avrebbe solo anticipato un possibile licenziamento da parte del presidente Donald Trump. Tuttavia secondo la Reuters il vice ministro, recatosi alla Casa Bianca per parlare con il capo dello staff, John Kelly, non avrebbe presentato le dimissioni. Un'impasse che il tycoon e Rosenstein cercheranno di risolvere prossimo giovedì, nell'incontro tra i due programmato e confermato dalla Casa Bianca. 

Come ha sottolineato la Cnn, Rosenstein starebbe aspettando di essere licenziato dopo l'uscita la settimana scorsa di un articolo sul New York Times nel quale si sostiene che il viceministro a maggio 2017 avrebbe parlato di invocare il 25esimo Emendamento della Costituzione per arrivare a togliere la presidenza a Donald Trump. Il numero due di Jeff Sessions, procuratore generale degli Stati Uniti, avrebbe anche suggerito di registrare segretamente le conversazioni con il tycoon. Indiscrezioni che lo stesso viceministro ha in seguito smentito. 

Rosenstein ricopre un ruolo fondamentale nell'amministrazione statunitense perché supervisiona l'inchiesta del procuratore Robert Mueller, che indaga sul caso Russiagate, ossia sulle ingerenze russe nella campagna elettorale per le presidenziali del 2016. Secondo alcuni se alla fine dovesse concretizzarsi l'uscita del viceministro, immediate sarebbero le ripercussioni sulle indagini del Russiagate: Trump potrebbe rimpiazzarlo con una persona di sua fiducia, controllando così più da vicino le indagini di Robert Mueller.

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